
Pestaggio al concerto del rapper Nove ’Daspo’ per i ragazzi violenti
Hanno tra i 22 e i 26 anni, quattro di loro sono cittadini italiani e cinque di origine straniera: circa un anno fa, in una discoteca di Città di Castello, avevano picchiato in modo violento un ragazzo durante il concerto di un noto rapper. Ora a loro carico sono scattati nove Daspo: ciò vuol dire che in base al provvedimento firmato dal Questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, per 2 anni non potranno più entrare in quel locale e neanche nel parcheggio esterno o nelle immediate vicinanze. "Queste misure di prevenzione rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (Dacur).
La violazione del provvedimento – riferisce la Questura – è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8 a 20mila euro". Le misure di prevenzione personali sono scaturite dall’attività di accertamento che è stata svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Perugia che, in considerazione della particolare "gravità dell’episodio, della modalità con le quali è avvenuto e dell’allarme sociale creato nei confronti degli avventori del locale pubblico", ha ritenuto la condotta tenuta dai nove ragazzi tale "da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica".
Per questi motivi, al fine di tutelare tutte le persone che sono solite frequentare quei luoghi ed evitare che possano diventare teatro di nuovi episodi analoghi, il Questore di Perugia ha adottato i provvedimenti di Daspo che sono stati eseguiti in questi giorni.
I fatti si erano svolti un anno fa in un locale dove era in corso l’esibizione di un rapper quando, alcuni ragazzi, per farsi posto e raggiungere una posizione favorevole sotto il palco, hanno iniziato a spintonarne altri. Ne è subito nata una colluttazione, a suon di pugni, durante la quale un ragazzo venne ferito in modo serio, mentre altri dei presenti riportarono traumi più leggeri.
Il personale della sicurezza intervenuto, aveva cercato di dividere il gruppo e riportare la situazione alla normalità, quindi l’arrivo delle forze dell’ordine e l’inizio delle indagini.
Il provvedimento di Daspo è scattato più volte negli ultimi mesi a carico di diversi giovani nel territorio dell’Altotevere per fatti analoghi, risse, pestaggi, disordini, accaduti in discoteca o in altre zone di ritrovo anche del centro storico di Città di Castello.