
Perugia, l’Accademia della Cucina premia la ciaramicola di Faffa
Ogni appuntamento dell’Accademia della Cucina, delegazione di Perugia, si trasforma in una festa. Di gusto, di eleganza e vero riconoscimento di valori. Alla regola non è sfuggita la conviviale alla Locanda Paradiso di Sant’Egidio che ha solennizzato l’attribuzione del premio Dino Villani, uno dei più attivi padri fondatori, a “Faffa 1851 il Forno”. La richiesta era stata proposta e subito accettata dal delegato Massimo Moscatelli al presidente nazionale Paolo Petroni. Un premio va a generazioni di produttori avveduti che si sono distinti nella lavorazione artigianale di un prodotto di rilevante e specifica qualità organolettica con ingredienti nazionali e di rilievo locale.
Così in una cornice di autentica, sorridente partecipazione il diploma, consistente in una pregevole opera grafica, è stato assegnato a questa antica e raffinata casa di produzione, panetteria e pasticceria rinomatissime (nella foto la consegna del premio), che si è sempre distinta nell’impegno e nell’offerta di saporite testimonianze, in questo caso dedicate alla ciaramicola. Si tratta di un dolce di lunga tradizione, anzi addirittura storico. Da accurate ricerche ormai codificate è apparso per la prima volta nel 1490 in occasione delle nozze di Giampaolo Baglioni e poi è sempre stato ricco di eventi felici per esser dono simbolico di fidanzamenti e sposalizi. I colori bianco e rosso dovuti alla meringa e all’alchermes rammentano quelli dello stemma e i cinque rilievi sintetizzano i rioni cittadini.
Alla festa hanno partecipato il sindaco Andrea Romizi che ha esaltato l’iniziativa che protegge e valorizza la tradizione e Federico Sisti segretario generale della Camera di Commercio umbra che ha puntato l’attenzione sull’importanza del premio in grado di esaltare il lavoro di oltre un secolo e mezzo. Conclusione con il delegato Massimo Moscatelli. Menù curatissimo presentato assieme alla selezione di vini da Giacomo Giorgi. Applausi a Faffa, commenti intonati, sapori ricchi di allegria.
m.c.