MICHELE NUCCI
Cronaca

Perugia, coprifuoco alle 21 e centro blindato

Da ieri le misure restrittive. Ma sull’acropoli c’era tantissima gente: assembramenti e mini-rissa. La spesa? Una sola volta al giorno

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di Michele Nucci

Ccoprifuoco anticipato alle 21, niente consumo di bevande e cibi all’aperto, stop alle attività sportive di gruppo nei parchi e niente giochi per i bimbi, e si potrà fare la spesa solo un componente per famiglia e una volta al giorno. Con l’acropoli che di fatto diventa quasi tutta "zona rossa" (ma con i negozi aperti) e proprio per questo ieri pomeriggio c’è stata un po’ di tensione, vista la tantissima gente. Moltissimi i giovani che non erano a conoscenza della nuova ordinanza (entrata in vigore alle 14) con alcuni assembramenti e qualche spintone tra due gruppi di ragazzi in via Marzia, che si sono dileguati non appena sono arrivati i vigili e la munuicipale ha anche identificato tre giovani. Le restrizioni del sindaco Andrea Romizi sono state assunte dunque già ieri pomeriggio, ben prima che la riunione tra sindaci e Regione sulla scuola si concludesse.

"In conseguenza del riacutizzarsi del contagio da Covid 19 nel territorio provinciale – spiega in una nota il Comune di Perugia _, l’Anci Umbria ha fatto pervenire all’amministrazione comunale, così come di altri 29 Comuni della regione, una nota della presidente Donatella Tesei nella quale si chiede di condividere l’adozione di ulteriori misure di contenimento della diffusione del virus, oltre a quelle già in vigore. In virtù di ciò, si è resa necessaria l’emanazione urgente di una specifica ordinanza sindacale relativa a ulteriori e più stringenti misure di contenimento del contagio.

Nel dettaglio è previsto il coprifuoco anticipato alle 21 fino alle 5 del mattino, salvo le comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, da dichiarare mediante autocertificazione; divieto di consumare alimenti e bevande all’aperto nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, per l’intera giornata, né sarà possibile, sempre per l’intera giornata, la distribuzione degli stessi mediante distributori automatici; per l’acquisto di beni alimentari, effettuare al massimo una spesa al giorno e da parte di un solo componente del nucleo familiare (certo qui c’è una contraddizione di fondo con gli altri negozi: si può andare lo stesso? E può farlo solo una persona per famiglia?); divieto di svolgimento di attività sportive e ludiche di gruppo nei parchi ed aree verdi, nonché di utilizzo delle aree gioco dei medesimi. Fin qui sono le misure prese da buona parte dei 29 sindaci dove il contagio è superiore a 200 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Quanto all’acropoli è previsto che resteranno chiuse al pubblico, per l’intera giornata, le seguenti aree: scalinata della Cattedrale di San Lorenzo, sia nella parte che si affaccia su Piazza IV Novembre, che su quella che si affaccia su Piazza Danti, lasciando libero accesso alla Cattedrale; scalinata di Palazzo dei Priori, lasciando libero accesso alla Sala dei Notari ed alla Sala della Vaccara; Giardini Carducci; percorso pedonale che collega i Giardini del Pincetto a Strada del Mercato. Il sindaco raccomanda ai titolari delle attività commerciali "la rigorosa osservanza dei protocolli e linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, con particolare riguardo al contingentamento degli ingressi e alla misurazione della temperatura corporea". "Si invita infine, la popolazione a limitare le interazioni con persone non conviventi allo stretto necessario continua il sindaco -, evitando situazioni in cui non sia possibile rispettare il distanziamento e utilizzando rigorosamente e in maniera adeguata i dispositivi di protezione e igiene previsti". "A preoccupare -spiega l’amministrazione - è soprattutto la situazione epidemiologica, evidenziata dalla Regione e in particolare la possibile evoluzione nel breve periodo. Invitiamo tutti – ha concluso – alla collaborazione nel rispetto di queste ulteriori misure".