Furti e truffe alle persone più deboli “Rete sociale“ di difesa a Marmore

"Dobbiamo proteggerci gli uni con gli altri, aumentando visite e telefonate. Abbiamo compattato la comunità"

Furti e truffe alle persone più deboli “Rete sociale“ di difesa a Marmore

Furti e truffe alle persone più deboli “Rete sociale“ di difesa a Marmore

“Furti, truffe ed usura: come comportarsi per proteggersi?“, questo il tema dell’incontro pubblico promosso nella sede della Pro Loco di Marmore alla presenza del maresciallo dei carabinieri Daniele Mariotti, comandante della vicina stazione di Piediluco. E da Marmore la risposta è quella dell’aiuto reciproco, di una rete sociale che protegga appunto i soggetti più deboli. Come? "Scambiandoci i numeri di telefono, chiamandoci gli uni con gli altri, creando quella rete di contatti che faccia da argine ai malintenzionati", spiega Manola Conti, presidente della Pro Loco. "Purtroppo anche qui da noi si sono verificati diversi episodi del genere – continua la presidente – ma il nostro obiettivo non è creare allarmismo, che spaventa ancor di più i residenti, bensì di sviluppare contatti e attenzioni reciproche che creino un contesto ambientale sfavorevole all’azione di questo malviventi. All’incontro hanno partecipato molte persone e alcune hanno trovato il coraggio, per la prima volta, di raccontare quanto subito in termini di truffe e furti. Fondamentale l’apporto del maresciallo Mariotti, persona di grande competenza e altrettanta disponibilità umana Un carabiniere che finito il proprio turno va in strada a parlare con la gente, a raccogliere richieste e sfoghi. Abbiamo deciso di reagire al problema della sicurezza compattando la nostra comunità. Conosciamo le persone più indifese, le andiamo a trovare, hanno i nostri numeri di telefono e possono chiamare quando vogliono. Ci dobbiamo proteggere gli uni con gli altri. Stando attenti certamente, ma senza perdere la serenità".

Ste. Cin.