Perseguita la ex compagna. Domiciliari e “braccialetto“

Un trentenne è stato arrestato a Narni per atti persecutori verso l'ex fidanzata, con ordinanza di custodia cautelare. L'uomo, già indagato in passato, aveva vessato la giovane con messaggi e pedinamenti. La Procura ternana ha coordinato le indagini, portando all'applicazione del "codice rosso".

I carabinieri della Stazione di Narni hanno tratto in arresto un trentenne per atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Terni, che ne ha disposto la collocazione ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. L’attività d’indagine è partita dalla denuncia sporta a fine aprile da una ventiquattrenne di origini straniere con cui l’uomo, peraltro già indagato in passato per reati analoghi, aveva avuto una relazione conclusasi a marzo scorso: da quel momento avrebbe posto in essere reiterati comportamenti vessatori nei confronti della giovane mediante numerosi messaggi telefonici, pedinamenti ed appostamenti sia sotto casa che nei pressi del suo posto di lavoro. In un caso - hanno riferito i carabinieri - il trentenne avrebbe anche aggredito a pugni un ventisettenne che aveva riaccompagnato a casa la ragazza proprio per tutelarne l’incolumità. Gli esiti delle indagini, coordinate dalla Procura ternana nell’ambito del protocollo previsto dalla legge 69/2019, cosiddetto “codice rosso“, hanno consentito all’autorità giudiziaria di adottare la misura, eseguita nei giorni scorsi dai militari narnesi