"Per l’Usl casa popolare inagibile". Il Comune a muso duro con l’Ater

L’assessore Mascia Aniello: "Quante le abitazioni invivibili? Inascoltate le segnalazioni degli inquilini"

"Per l’Usl casa popolare inagibile". Il Comune a muso duro con l’Ater

"Per l’Usl casa popolare inagibile". Il Comune a muso duro con l’Ater

"’Si propone che la casa venga resa inagibile’; ’l’abitazione non possiede i requisiti minimi di abitabilità”. Purtroppo parliamo di un alloggio pubblico Ater e a vergare queste parole è l’Usl2, Unità operativa igiene e sanità pubblica, da noi attivata con un formale esposto", così l’assessore comunale all’ambiente e alle manutenzioni, Mascia Aniello. "Dall’Usl la prima inagibilità - continua –, quante le case invivibili? Avevamo incontrato alcuni inquilini, visionando le vergognose condizioni in cui diverse famiglie sono costrette a vivere: diffusa umidità, muffe, distacchi degli intonaci nei muri interni e via degenerando. E’ dal nostro insediamento che chiediamo ad Ater e alla Regione Umbria quello zelo e quelle attenzioni che, in alcune zone della città, evidentemente mancano da anni e decenni. Nell’edilizia pubblica a Terni certe situazioni estremamente degradate si moltiplicano, con un disinteresse burocratico e politico di lunga data, fin qui riconfermato, gettando in un angolo famiglie che sono già in gravi difficoltà economiche". "In questo caso, come in altri - aggiunge Aniello – , gli inquilini Ater avevano segnalato per settimane, per mesi, la necessità di manutenzioni straordinarie e strutturali, senza che nessuno sia concretamente intervenuto: un altro inverno sta così passando dentro alloggi disastrati e freddi. Né intendiamo fermarci: abbiamo già richiesto ad Asl Umbria 2 di proseguire con le verifiche dei requisiti di abitabilità per altri immobili Ater oggetto di precise segnalazioni. L’Agenzia per l’Edilizia Residenziale pubblica sarà così costretta a provvedere coercitivamente ed entro pochi giorni dalle ordinanze comunali che, a brevissimo, saranno firmate. L’Agenzia dovrà conseguentemente farsi carico delle spese di alloggio in albergo delle famiglie interessate, nonché dei costi di ripristino delle abitazioni attualmente inagibili".

A gennaio la stessa Aniello e l’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Maggi, avevano inviato una lettera all’Ater. "Il territorio del Comune di Terni è caratterizzato dalla presenza di numerosi complessi immobiliari, spesso costruiti diversi decenni fa, destinati a edilizia residenziale pubblica - si leggeva nella missiva – . Non di rado gli spazi pertinenziali e viabili a servizio di tali fabbricati denotano condizioni di conservazione precarie e indecorose, con formazione di seri pericoli per i fruitori del posto, nonché per gli utenti della strada laddove tali spazi siano soggetti all’uso pubblico. Questa Giunta comunale continua a registrare le legittime doglianze di molte famiglie residenti.