
Semaforo rosso
Perugia, 6 giugno 2023 – Passa con il rosso, ma alla fine non paga la maxi multa da 448 euro perché c’era un piccolo errore nel numero civico. E scopre tutto per colpa... di un’altra contravvenzione.
E’ una storia curiosa quella accaduta a una donna di Chiusi, multata dalla Municipale di Perugia proprio perché circa tre anni fa era passata con il semaforo rosso. L’automobilista però pensava di averla fatta franca, poiché a distanza di mesi non aveva mai ricevuto nulla. Eppure il tempo passava e l’importo della contravvenzione cresceva a causa di notifiche, spese postali e non ultimo la sanzione che viene comminata a chi non comunica i dati di chi era alla guida: l’infrazione al semaforo infatti, comporta anche il taglio di 5 punti sulla patente. La donna ha scoperto tutto quando si è recata in Comune, a Chiusi, poiché le era stata notificata un’altra sanzione. E’ in quel momento che l’impiegato le ha detto: "Signora, guardi che qui risultano altre due contravvenzioni a suo carico da parte del Comune di Perugia".
Lei è caduta dalle nuvole, ma ha preso in carico i verbali che da mesi il messo comunale di Chiusi aveva cercato di consegnarle. Ma non c’era riuscito proprio perché nell’indirizzo c’era un "semplice" errore nel numero civico: nel verbale infatti era scritto via... n. 7 e invece il numero esatto era il 71. L’addetto si era recato a quell’indirizzo ma non aveva mai trovato nessuno e così ha riportato i verbali alla Casa comunale, dove vengono depositati e resi pubblici in attesa del ritiro. Una volta scoperto l’inghippo, l’automobilista si è rivolta agli avvocati Lucia Elena Lepri ed Elisa Francisci, che hanno presentato ricorso al giudice di Pace di Perugia (Serafina Liosi), la quale ha accertato l’errore, compensato le spese, restituito i 43 euro del contributo unificato alla donna, facendole soprattutto risparmiare 448 euro e 5 punti sulla patente.
Michele Nucci