REDAZIONE UMBRIA

Osservatorio sul turismo, l’iter è stato avviato

Spoleto, si dovrebbe porre fine a un’attesa di quasi otto anni. Monitorerà la destinazione delle somme derivanti dall’imposta di soggiorno

Il Comune di Spoleto ha avviato l’iter per la costituzione dell’osservatorio sul turismo. L’imposta di soggiorno è stata introdotta nel 2016 dall’amministrazione del compianto sindaco Fabrizio Cardarelli con apposito regolamento comunale. Da circa otto anni quindi l’ente pubblico avrebbe dovuto costituire l’osservatorio sul turismo, come previsto dall’articolo 14 dello stesso regolamento. L’osservatorio dovrebbe avere una funzione partecipativa, visto che la tassa di soggiorno è un’imposta di scopo, ovvero i proventi devono essere destinati alla promozione turistica. A sollecitare l’istituzione di questo importante organo di controllo sono stati anche i consiglieri d’opposizione, nell’ambito della commissione controllo e garanzia, e di recente anche l’esponente di Fratelli d’Italia Alessandro Cretoni, in consiglio comunale, ha chiesto informazioni sullo stato dei lavori all’assessore al turismo Giovanni Angelini Paroli. L’osservatorio, secondo quanto si legge nel regolamento, "dovrebbe essere composto da rappresentanti dell’Amministrazione comunale, delle Associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture nel campo della ricettività, della ristorazione e del commercio, delle principali FondazioniAssociazioni culturali del Comune di Spoleto". A tal proposito l’intenzione dell’amministrazione comunale sarebbe quella di ampliare ulteriormente la partecipazione aprendo anche ad altri soggetti del territorio. È emerso nella prima riunione organizzata dall’ente, che si è tenuta di recente alla presenza dei tecnici comunali. "L’osservatorio – si legge ancora nel regolamento - ha, tra i propri compiti, quello di monitorare la destinazione delle somme derivanti dall’imposta, gli effetti dell’applicazione della stessa e di formulare eventuali proposte correttive".

Il 2022 è stato un anno da record con il comune che dall’imposta di soggiorno ha incassato oltre 300 mila euro e la speranza è che questi livelli vengano mantenuti anche nel 2023. Parte degli introiti vengono assorbiti per ospitare in città la fiction "Don Matteo" che ad oggi rappresenta la principale iniziativa di promozione turistica e che si prepara a tornare in città per la serie 14.L’evento promosso in collaborazione con Con Spoleto e Confcommercio costa circa 180mila euro ed il comune per Don Matteo 13 ha suddiviso l’importo in tre rate da ammortizzare in tre anni. L’obiettivo è quello di pianificare altre iniziative ripartendo in maniera proficua il rimante del budget derivante dall’imposta a carico dei turisti.