
SPELLO
Scade oggi il termine per la presentazione delle offerte per il nuovo bando d’affitto della Pasta Julia, l’azienda di Spello da diversi anni al centro di una difficile ripartenza e che si dibatte ancora in uno scenario dall’esito non chiaro. Un bando che è però finito nel mirino dei sindacati, in quanto non prevede alcun tipo di garanzia per gli attuali 45 lavoratori in forza nell’azienda che, anche se ci fossero offerte, si potrebbero trovare senza alcuna prospettiva di futuro e quindi senza la possibilità di sostentamento. Una prospettiva che preoccupata pesantemente. La vicenda affonda le proprie radici in là con gli anni, almeno nel 2009. Ora l’affitto andrebbe verso la conclusione, con la curatela che ha avviato un nuovo bando. "Una novità che rischia di chiudere definitivamente la vicenda", dicono Gianluca Menichini (Flai Cgil) e Loreto Fioretti (Fai Cisl). Il nuovo provvedimento infatti, non considera i lavoratori. "Questo per noi – dicono – è un fatto inaccettabile. Come si può pensare di cedere o affittare un’azienda facendo finta che i lavoratori non esistano?" Menichini e Fioretti ricordano il loro tentativo, tramite la procedura, di far cambiare il bando. Un tentativo proseguito con l’informazione inviata al giudice fallimentare del tribunale di Spoleto competente. "Gli scenari di licenziamento collettivi e la chiusura delle attività che ci sono state prospettate sono allarmanti, per le evidenti conseguenze. Per questo siamo pronti ad avviare tutte le azioni legali necessarie a salvare le decine di posti di lavoro, compresa la richiesta dell’annullamento del bando".