Ordigno bellico vicino all’aeroporto. Le due spolette erano “armate“. Operazioni di messa in sicurezza

Sono intervenuti i militari del Genio Ferrovieri di Castel Maggiore. Ora in Prefettura si stabiliranno le modalità di brillamento e le misure precauzionali da adottare vista la vicinanza con lo scalo, le aziende e le abitazioni.

Ordigno bellico vicino all’aeroporto. Le due spolette erano “armate“. Operazioni di messa in sicurezza

Ordigno bellico vicino all’aeroporto. Le due spolette erano “armate“. Operazioni di messa in sicurezza

È una bomba d’aereo, di fabbricazione americana, del peso di 500 libbre (oltre 200 chilogrammi), con entrambe le spolette armate, l’ordigno rinvenuto nel pomeriggio di martedì tra la recinzione dell’aeroporto internazionale dell’Umbria-Perugia “San Francesco d’Assisi“ e via Casa Madonna che costeggia la zona industriale di Petrignano di Assisi e conduce verso Ospedalicchio. Ieri mattina è stata messa in sicurezza grazie all’intervento effettuato dai militari di un nucleo Cmd (Conventional Munition Disposal - Bonifica di munizionamento convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, provincia di Bologna, dell’Esercito Italiano.

Operazione portata a termine in concorso con la Prefettura di Perugia, disposta dal Comando Forze Operative Nord di Padova deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della penisola. Un’operazione, quella della messa in sicurezza, molto delicata; un intervento complesso anche legato al pessimo stato di conservazione della bomba e al fatto che la stessa è dotata di entrambe le spolette, quella ‘di naso’ e quella di coda entrambe armate. Il prossimo passaggio sarà quello di un incontro del comitato di sicurezza, in Prefettura che stabilirà i tempi per il despolettamento, che avverrà in loco, e le modalità di espletamento e delle misure precauzionali da adottare in considerazione della vicinanza con l’aeroporto, con abitazioni e aziende, oltre che della zona industriale di Petrignano.

Dopo tale intervento l’ordigno bellico sarà trasportato in un sito adatto per procedere al brillamento. Ieri mattina, oltre al nucleo Cmd - Bonifica di munizionamento Convenzionale del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore sono intervenuti sul posto del ritrovamento gli agenti del commissariato di Assisi della polizia di Stato, i carabinieri del Comando Compagnia di Assisi. Sul posto anche il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, il vicesindaco Walter Stoppini.

Un ritrovamento, che riporta alla Seconda guerra mondiale e ai bombardamenti di cui fu oggetto la zona, avvenuto nel corso di lavori da parte dei tecnici di Umbra Acqua, impegnati nella posa di una conduttura per l’acquedotto. L’escavatore utilizzato per l’intervento ha urtato qualcosa di metallico nel pomeriggio di martedì, facendo scattare le procedure previste, come sempre, in questi casi. In particolare quattro nuclei familiari erano stati allontanati dalle loro abitazioni, così come i lavoratori di un’azienda vicina al luogo del ritrovamento. Ora si attendono notizie sulle operazioni di brillamento e sui provvedimenti che saranno presi per consentirle..