Pistrino (Perugia), 13 maggio 2023 – C’è una persona indagata per l’omicidio di Mariel Soethe, la donna di 70 anni ritrovata morta nella sua abitazione di Pistrino, in via Sfrilli, lo scorso primo dicembre.
L’indagato è un uomo di 50 anni, vicino di casa della vittima. Non è stato al momento emesso alcun provvedimento restrittivo a suo carico.
Il cinquantenne, incensurato, di origine rumena, ma da anni residente nella frazione del comune di Citerna, è stato sentito a lungo dagli inquirenti nel corso del sopralluogo che si è svolto nella giornata di giovedì 11 maggio.
I carabinieri con l’unità mobile della Scientifica di Perugia e i colleghi di Città di Castello sono arrivati nella sua abitazione in via Franchetti insieme al pubblico ministero titolare delle indagini, Paolo Abbritti, attorno alle ore 10 del mattino e sono rimasti fino al tardo pomeriggio. Nel corso delle verifiche, predisposte nell’ambito delle indagini che da oltre cinque mesi tentano di fare chiarezza su questo intricato caso, i militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro tre biciclette, svolto rilievi all’interno della vettura in uso all’uomo, prelevato tappetini e altri accessori, sequestrato due telefoni cellulari e un computer che ora saranno passati al setaccio alla ricerca di elementi utili.
Il cinquantenne, (assistito dall’avvocato Donatella Donati di Perugia) è stato a lungo ascoltato dagli inquirenti insieme ad altre persone che vivono nella zona tra via Sfrilli e via Franchetti, attorno all’abitazione di Pistrino dove si è verificato l’omicidio di Mariel.
La vittima e l’indagato si conoscevano, a quanto pare, nell’ambito di un rapporto di vicinato: negli anni passati quando era ancora vivo il marito di Mariel Soethe c’era stata qualche collaborazione nelle faccende domestiche (tipo orto e giardino). La vicenda è coperta ovviamente da massimo riserbo: bocche cucite da parte di chi indaga da mesi attorno alla morte della settantenne Mariel, che era di origine tedesca e che fu ritrovata senza vita in camera da letto, pestata e uccisa da qualcuno che lei conosceva bene.
La sensazione è che le indagini siano a un punto di svolta, ma mancano ancora alcuni tasselli sui quali si concentrano, in queste ore, le attenzioni degli inquirenti.
Cristina Crisci