Il signor Laloni, titolare dal 1983 della Taverna de Cinicchia, nel verde paesaggio del Monte Alago a Nocera Umbra, ci parla della sua attività turistica sull’Appennino umbro.
Come mai il suo ristorante è stato chiamato “La Taverna de Cinicchia”?
"Si chiama così perché pare che nel periodo del brigantaggio si aggirasse per questi boschi il Brigante Cinicchia e abbiamo voluto immaginare che qui ci fosse la sua tana".
Quali sono i piatti tipici più graditi dai suoi ospiti?
"E’ richiesta tutta la gastronomia tradizionale umbra, in particolare la cacciagione. Tra i primi piatti, sicuramente le pappardelle alla lepre".
Ci sono turisti tra i vostri clienti?
"Soprattutto d’estate. Principalmente il nostro turismo è romano, anche se stanno iniziando a venire molti olandesi a visitare il paesaggio, a godersi la tranquillità di questi luoghi e la genuinità del cibo tipico umbro".
Quali servizi offrite?
"Il primo è la ristorazione, inoltre accompagniamo i turisti nei percorsi naturalistici, anche con passeggiate a cavallo. Sul Monte Alago passano il Sentiero Europeo E1 e il Sentiero Italia, qui il paesaggio e la natura sono la principale attrazione turistica".