REDAZIONE UMBRIA

Odori nauseabondi e degrado. "I pescatori disertano il campo gara"

La denuncia di Zucchini dell’associazione Amici del Tevere: "Problema grave"

Ottanta grammi di pesce. E’ tutto il bottino di un pescatore giunto dal sud Italia per buttare l’amo nel campo gara di Umbertide. Peccato che la trasferta gli sia costata, tra tutto ben 500 euro. Il fatto è accaduto tre giorni fa in occasione di una manifestazione nazionale di pesca sportiva e non è isolato visto che - denuncia Sandro Zucchini dell’associazione Amici del Tevere - "in una decina di settori il pesce non ha quasi nemmeno abboccato". E che il pesce "non mangi" Zucchini lo denuncia da un pezzo. Alla gara, una selezione in vista della finale del campionato italiano hanno partecipato un centinaio di pescatori, numero un po’ sotto le aspettative degli organizzatori, ie che non hanno fatto mancare il loro disappunto. Scrive Christian sulla pagina Fb di Zucchini: "Sandro, solo tu puoi risolvere il problema. Mi auguro che la Fipsas si metta al tuo fianco". Ed un altro, Andrea, ospite a metà giugno: "Decidi di passare alcuni giorni di pesca ad Umbertide e ti ritrovi l’acqua con un odore nauseante: non è proprio il top per uno dei campi gara più belli d’Italia". Pessimo il biglietto da visita che il fiume presenta sotto il ponte: un isolotto di tronchi, terra e pantegane che blocca da mesi, nell’indolenza del Comune, il già miserevole flusso delle acque, contribuendo a creare un immondo acquitrino. Per agosto è annunciata un’altra gara: si vedrà se per la benevolenza di Giove Pluvio o di chi per lui cambierà qualcosa. Intanto Zucchini dichiara: "Non si tratta di scarsità di acqua, o almeno non solo, visto che la centralina elettrica sul Tevere da mesi è ferma e c’è più acqua che in inverno". Infine sempre più pescatori, a prescindere dalle gare, disertano il fiume. E, giura Zucchini, non è solo per il caldo di questo giorni.

Pa.Ip.