Nuovo stadio, i nodi da sciogliere: “Il Grifo a Ponte San Giovanni? Nessun accordo con Arena Curi”

I dirigenti della società Pontevecchio smorzano l’ottimismo della Srl che ha proposto il piano: "Niente preclusioni, ma aspettiamo di capire cosa farà il Comune. Deciderà l’assemblea dei soci"

Un momento dell’amichevole giocata quest’estate dal Perugia con la Pontevecchio allo stadio di Ponte San Giovanni

Un momento dell’amichevole giocata quest’estate dal Perugia con la Pontevecchio allo stadio di Ponte San Giovanni

Perugia, 19 aprile 2024 – “Siamo disponibili a parlare con chiunque. In questo momento però non c’è alcun accordo con nessuno. Arena Curi Srl ci ha illustrato il progetto, ma nulla più. L’impianto è comunale poi, noi lo abbiamo solo in gestione. Aspettiamo inoltre di capire cosa farà il Comune, altro non so dire. Mi pare sia tutto molto prematuro".

A parlare – poco – è Nicola Albisi, presidente della Asd Pontevecchio, la società che ha in gestione lo stadio di calcio di Ponte San Giovanni dove il Perugia dovrebbe disputare le sue partite nel caso in cui il progetto del nuovo impianto di Pian di Massiano andasse avanti. Insomma, non è affatto scontato che la società Pontevecchio dia parere positivo al possibile trasferimento delle partite del Perugia calcio nel proprio stadio. E non perché ci sia preclusione da parte della società di calcio, ma perché la situazione in realtà è complessa.

La società proponente del progetto del nuovo impianto, Arena Curi srl, ha detto in più occasioni invece che ‘i giochi erano fatti’ su questo versante. A spiegare meglio come stanno le cose è l’ex presidente dei rossoverdi, Fausto Vedovelli, che ora è uno dei soci della Pontevecchio. "Sia chiara subito una cosa – afferma -: io non sono contrario a priori a qualsiasi proposta, indipendentemente da chi la fa. Detto questo però ci sono degli aspetti da chiarire: intanto che l’Asd Pontevecchio è una società a responsabilità limitata (srl) con consiglio di amministrazione e un’assemblea dei soci. Ecco, una decisione come quella proposta da Arena Curi prevede da Statuto che vada deliberata dall’assemblea straordinaria della società che è composta da 240 soci che nel complesso detengono 2.138 quote. Decisione che dunque sarà presa dalla maggioranza (50% o un terzo) che potrà variare a seconda che si tratti di prima o seconda convocazione. Questo per dire – precisa Vedovelli – che la scelta sarà collegiale e non certo di un singolo o di un gruppo ristretto. A me pare piuttosto che – anche leggendo i giornali – ci sia una certa pressione’ nei nostri confronti da parte di Arena Curi che non comprendo molto bene. Ricordo, infine, che la Pontevecchio Srl vanta dei diritti su tutta l’area Lido Tevere e che siamo, in generale, espressione dell’intera comunità di Ponte San Giovanni. Questo – conclude Vedovelli – sarebbe bene non dimenticarlo".

E non vanno scordati i problemi di sicurezza e viabilità che ci sarebbero con una partita di calcio del Perugia intorno al quartiere. Questione che gli uffici del Comune hanno già ampiamente sollevato nella richiesta di integrazioni al progetto.