Nuovo Curi, la nuova società è quasi pronta

Domani appuntamento dal notaio per creare la Srl da 300mila euro che dovrebbe depositare il progetto la prossima settimana

Alcuni dei soggetti intenzionati a investire nella società per rifare lo stadio Curi

Alcuni dei soggetti intenzionati a investire nella società per rifare lo stadio Curi

Perugia, 26 gennaio 2023 - La presentazione in Comune del progetto del Nuovo Curi e del relativo Piano economico finanziario, sarà rinviata di qualche giorno. La data fissata per il deposito delle carte al protocollo di Palazzo di Priori, era per domani, ma a quanto pare la cordata si è presa ancora un po’ di tempo. "Questioni burocratiche" secondo quanto emerso, legate alla nascita della società che dovrebbe presentare il project financing e che si chiamerà "Arena Curi Srl".

I futuri soci , infatti, secondo le indicazioni notarili, non possono essere persone fisiche, ma piuttosto soggetti giuridici, vere e proprie società dunque. Ecco così che non tutti i soggetti coinvolti hanno queste caratteristiche formali e quindi dovranno prima costituirsi in singole società (alcuni lo hanno fatto ieri) che poi affluiranno nella "Arena Curi Srl" per la quale si sono dati appuntamento dal notaio già domani. Passaggi burocratici che appaiono anche sostanziali. E comunque, fa sapere la cordata, nell’incontro di quindici giorni fa con il sindaco Andrea Romizi, non era stata fornita un’indicazione precisa sulla data: sarebbe stato invece il primo cittadino a chiedere di accorciare i tempi, proprio perché il Comune ha la necessità di sapere alla svelta quale "strada" prendere, alla luce della chiusura della Gradinata. Romizi, dopo che la cordata ha illustrato le immagini del nuovo stadio e spiegato che progetto e piano finanziario sono pronti, ha dunque chiesto di fare alla svelta poiché il Comune deve decidere quale direzione intraprendere: se ristrutturare lo stadio con le proprie forze (e la scelta sulla Gradinata appare decisiva), oppure se "tuffarsi" nell’avventura del project financing.

L’impegno economico-finanziario per ciascuno dei soggetti coinvolti dagli 8 ai 12 mila euro, a seconda delle quote di partecipazione: si tratta dei costi per la redazione del progetto ("che è già pronto come il Pef" fanno sapere), per la costituzione della società e il capitale sociale che ammonta a 300mila euro, con un costo dell’impianto (18mila posti) lievitato già a 74 milioni. Al momento fanno parte della cordata l’imprenditore marchigiano Giulio Benni (costruttore), il Perugia Calcio, Francesco Lana (imprenditore perugino), Simone Minestrini (geometra), Gianpiero Romani di Prometheus srl, Mauro Ricci (palestra Anytime), la Sea di Marsciano (Claudio Umbrico), Alberto Bertani, immobiliarista emiliano e Mirco Campagnoli (Centro Impianti).