
Nuovo sistema agrivoltaico avanzato Energia rinnovabile per 500 famiglie
A Sospertole, nel Comune di Valfabbrica, tra sei mesi entrerà in produzione il primo sistema agrivoltaico avanzato dell’Umbria, per poi iniziare le coltivazioni con l’arrivo del prossimo inverno. Agrivoltaico come disciplina integrata e nuova tecnologia che oltre alla produzione di cibo allo stesso tempo assolve anche a quella di energia verde. L’impianto sarà anche uno dei primi in Italia soprattutto in contesti collinari visto che finora le tecnologie si sono sviluppate principalmente in pianura. Tra gli obiettivi di questo progetto c’è anche quello di portare un nuovo utilizzo dei terreni marginali e ricchezza alle aree interne spesso abbandonate.
La posa della prima pietra di inizio lavori si è tenuta ieri seguita da un workshop riservato ad operatori del settore dal titolo: "Agrivoltaico: energia, cibo e fertilità dalla terra". Artefice del progetto è Akren che sviluppa progetti agrivoltaici e mette in pratica un impianto pilota su una azienda agricola di 40 ettari inserita nella collina umbra. Akren coglie in questo modo le esigenze di transizione ed autonomia energetica, realizzando un impianto con una potenza di circa 1 megawatt che produrrà energia rinnovabile per circa 500 famiglie valorizzando la produzione agricola. Questo impianto contribuirà ad evitare circa 500.000 chilogrammi di anidride carbonica ogni anno, equivalenti ad aver piantato circa 4 mila alberi oppure ad aver eliminato le emissioni prodotte da 300 auto di media cilindrata. A fare gli onori di casa è stato l’Ing. Maurizio Commodi, fondatore di Akren: "I benefici di questo metodo sono molto grandi ed evidenti, soprattutto per la capacità di risolvere gran parte del problema energetico e addirittura di creare valore per le aziende agricole portando un nuovo reddito e una nuova filiera di prodotto".