C’è la firma sul decreto della cassa integrazione per Covid per la "Indelfab", la nuova Jp Industries. Il periodo coperto è quello che va dal 4 marzo al 6 settembre, comprendendo quindi la fase del lockdown dove i cassintegrati non hanno potuto incassare né i bonus governativi né tantomeno la cassa. "E’ necessario – spiega Luciano Recchioni, della Rsu della Fiom interna alla fabbrica di Nocera umbra – che ora si provveda quanto prima al pagamento dell’ammortizzatore sociale. L’invito che facciamo, come sindacato, è quello che l’azienda produca presto i moduli necessari e che l’Inps possa finalmente procedere ai pagamenti. Saranno intollerabili infatti qualsiasi ulteriori ritardi, alla luce di una lunghissima e difficile fase che ha visto i lavoratori rimanere senza alcun tipo di risorse e di aiuti". Una buona notizia dunque per i lavoratori, in una fase di completa e assoluta incertezza, con l’azienda che ha cambiato nome e che si prepara a varare una nuova fase di concordato, senza troppe garanzie però per i tanti lavoratori rimasti appesi. Sarà quella la sfida vera, a partire dalla ripresa dei lavori, anche se resta da capire se ci sarà un proseguo della cassa integrazione per Covid che concederà il Governo. Si parla di altre otto settimane, allo studio del ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. L’iter della vertenza dunque va avanti dopo l’incontro a Fabriano tra la proprietà, i sindacati e Confindustria Marche che ha accelerato i tempi. Non è escluso poi che se il pagamento della cassa non dovesse arrivare, i lavoratori possano scendere di nuovo in piazza.
CronacaNuova Jp Industries, c’è la firma sul decreto della cassa integrazione