
Continua la battaglia del Comitato Vascigliano di Stroncone contro la realizzazione di una centrale a biometano (nella foto l’area per la costruzione). Nei giorni scorsi si è tenuta una nuova riunione, importantissima. L’amministrazione comunale, infatti, per voce del sindaco Giuseppe Malvetani, ha confermato la propria contrarietà alla centrale: il Comune è pronto ad adire anche le vie legali, rivolgendosi ai giudici del Tribunale amministrativo regionale se si dovessero creare le condizioni.
E’ intervenuta l’avvocato Valeria Passeri, esperta di materie ambientali, che ha parlato del procedimento della Vas chiarendo vari punti, in particolare quello riguardante la partecipazione dei cittadini allo stesso iter ed il fatto che l’impianto oggetto del procedimento tratti di fatto rifiuti, in quanto i liquami pur essendo prodotti naturali, prima di essere trattati sono rifiuti. Da parte sua il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S), dopo aver evidenziato l’aumento del traffico veicolare dovuto alla presenza dell’impianto e l’utilizzo di materiale putrescibile in aree circondate da abitazioni con distanze decisamente ravvicinate, ha sottolineato l’importanza di richiedere una modifica del Piano regionale dei rifiuti secondo il quale Stroncone è considerata un’area idnea per il trattamento dei rifiuti.
"Il nostro territorio – sottolinea il Comitato – è già provato da numerosi eventi dannosi verificatisi in passato. L’incendio Ecorecuperi con conseguente inquinamento da diossina per i prossimi 45 anni ultimo di una serie di altri eventi dannosi. Oltre alla fondamentale questione del Piano regionale rifiuti le cui osservazioni da parte del Comune devono essere presentate entro il 5 agosto".