
"La sfida è importante, stiamo ricostruendo la città sia fisicamente che socialmente, per questo Nero Norcia rappresenta un evento simbolico, che porterà nuova energia alla nostra comunità". Il sindaco Nicola Alemanno presenta la 58esima edizione della mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici. Format ridotto ma che mantiene intatto lo spirito dell’evento, in programma il 25, 26 e 27 febbraio con 50 stand di tartufo, ma anche di prodotti di nicchia come il prosciutto Igp, le norcinerie, le lenticchie di Castelluccio.
Un’edizione importante per ripartire: non si poteva sperare di meglio vista la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, venerdì alle 10,30. Novità anche sul fronte della viabilità, poiché durante tutta la durata della manifestazione resterà aperta la galleria di Forca di Cerro (da e per Spoleto) e il traforo di Forca Canapine ‘San Benedetto’ (da e per la Salaria, direzione MarcheLazio). Taglio del nastro venerdì alle 15.30, alla presenza del sottosegretario all’agricoltura Francesco Battistoni e del commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini. Il pomeriggio proseguirà con l’intrattenimento e l’animazione della Marching Band. Sabato ancora intrattenimento, spettacoli e musica, in collaborazione con gli elementi del Ferrara Buskers Festival, ‘il festival degli artisti di strada numero 1 al mondo’, che animeranno anche l’apericena tra Porta Romana e Porta Ascolana. Non mancheranno momenti di approfondimento con i dibattiti e momenti simbolici, come l’esibizione dei Cortei storici a cui seguirà l’accensione e la partenza della Fiaccola ‘Pro Pace et Europa Una’ alla volta di Madrid prima e Santiago de Compostela poi.
Per onorare il tartufo nero pregiato, inoltre, tutti i ristoranti della città hanno preparato per i clienti un menù degustazione. Oltre ad Alemanno e Altavilla, alla conferenza erano presenti anche Roberto Morroni, assessore alle politiche agricole, Giuliano Boccanera, vicesindaco di Norcia e vicepresidente dell’Associazione nazionale Città del Tartufo e il direttore Antonella Brancadoro. "Ci sono due situazioni, quest’anno che rendono ancora più forte il significato di Nero Norcia – dichiara Morroni –. La prima è stata il riconoscimento da parte dell’Unesco circa il valore dell’attività di cerca e cavatura del tartufo come patrimonio immateriale dell’Umanità e l’altra la scelta da parte della Giunta regionale di costituire la filiera del tartufo, un’opportunità di grande rilievo per fare dell’Umbria la capitale italiana e perché no, anche mondiale, di questo straordinario prodotto del nostro territorio".
Silvia Angelici