Muore a 82 anni Antonio Pieretti, intellettuale dall’animo generoso

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Il professor Antonio Pieretti (nella foto) si è spento venerdì sera. Poco dopo le 21, all’ospedale, a Branca, dove era stato ricoverato in giornata per accertamenti. Un infarto la probabile causa immediata. Figura di grande spicco a livello culturale e sociale non solo a Gualdo Tadino, la sua città, dove era nato 82 anni fa e dove è sempre vissuto nel segno della discrezione e della disponibilità verso gli altri. Si era laureato in filosofia all’Università di Perugia e, dopo aver insegnato per un biennio nel Liceo scientifico “Casimiri“, aveva intrapreso la carriera universitaria: è stato docente di filosofia del linguaggio, di storia della filosofia e di teoretica; per circa 20 anni è stato preside della facoltà di lettere e filosofia; ha ricoperto anche la carica di pro-rettore. Ha tenuto corsi anche in altri atenei, dalla Lateranense di Roma a quelli di Santiago de Compostela, Madrid, Budapest, Bucarest, Lione, Bruxelles, Salamanca; ha ricoperto incarichi apicali nella società filosofica italiana ed in altri comitati di rilievo anche internazionale; grande il suo impegno con la pubblicazione di articoli e di una trentina di libri. Sempre partecipe nella vita sociale locale, è stato consigliere comunale, governatore distrettuale del Rotary club, presidente di associazioni, tra cui l’Ente Giochi de le Porte e l’Accademia dei Romiti; apprezzatissimo relatore in tanti convegni. Da anni pubblicava suoi commenti sul mensile gualdese “Il nuovo Serrasanta“; da ultimo era stato relatore nel convegno delle Acli fossatane sulla condizione degli anziani nel territorio. Grandi i meriti: era stato nominato commendatore e cavaliere dal Presidente della Repubblica; la sua Gualdo Tadino lo aveva insignito del “Premio Beato Angelo“. La notizia della sua improvvisa scomparsa s’è diffusa rapidamente; unanimi e grandi il cordoglio e la gratitudine. Il funerale si svolgerà lunedì, alle 16, nella basilica concattedrale di San Benedetto. Condoglianze alla moglie, professoressa Marcella Viventi e alla figlia Micol, giornalista di Rai news.

Alberto Cecconi