
La scena dell'incidente
Passignano sul Trasimeno, 7 luglio 2021 - Era partito all’alba da Lucca, per consegnare in Umbria un carico di 1500 piantine di olivo che un’azienda agricola di Passignano aveva acquistato in Toscana. Durante le operazioni di scarico però qualcosa è andato storto e Maurizio Vallese, autotrasportatore 63enne residente in via delle Fornacette a San Concordio, ma molto conosciuto anche in Valdinievole per il suo lavoro, è rimasto vittima di un incidente mortale sul lavoro.
Secondo i primi riscontri dei Carabinieri Forestali e dei colleghi della stazione di Passignano, il camion condotto dalla vittima era stato fermato in un terreno sterrato in leggera pendenza e quando il conducente è sceso dal veicolo si è accorto che – per cause ancora in via di accertamento – il mezzo continuava invece a muoversi. Forse un difetto nel sistema di freno a mano, oppure una distrazione – questo saranno gli accertamenti della Procura di Perugia a stabilirlo – sta di fatto che il veicolo ha preso a muoversi senza nessuno alla guida.
A questo punto Maurizio Vallese in un gesto automatico avrebbe riafferrato la maniglia dello sportellone per tentare con un balzo di salire nella cabina. Un impulso fatale purtroppo, perché invece è stato balzato via dal mezzo ed è finito travolto dalle ruote del camion. A nulla son valse le grida dell’uomo che in quel momento si trovava sulla scena, un addetto dell’azienda agricola San Vito impegnato nello scarico delle piantine.
E’ stato lui il primo a dare l’allarme e a chiamare il 118. Contemporaneamente sono stati allertati anche i vigili del fuoco del comando di Perugia e i carabinieri. L’ambulanza è arrivata rapidamente da Castiglione del Lago ma purtroppo per il 63enne toscano non c’era già più nulla da fare.
Il medico dell’equipe di emergenza ha constatato il decesso sul colpo ed ha effettuato anche una prima ispezione del corpo, che poi – su disposizione del magistrato di turno – è stato trasferito all’obitorio del Santa Maria della Misericordia di Perugia a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ai militari è toccato il compito di avvisare i familiari della vittima: la moglie ed un figlio che nelle ore successive la tragedia hanno raggiunto Perugia.
Intanto i carabinieri hanno raccolto la testimonianza dell’uomo che ha assistito alla scena e trasmesso alla Procura tutti gli accertamenti. Il veicolo è stato posto sotto sequestro per gli accertamenti ed è stato contattato il datore di lavoro della vittima, dipendente appunto di un’azienda di trasporti in provincia di Lucca.