Monitoraggio strutturale del Ponte. Accordo tra Comune e Università

Incarico al Dipartimento d’ingegneria civile nell’ambito dell’intervento di ristrutturazione in atto

Monitoraggio strutturale del Ponte. Accordo tra Comune e Università

Monitoraggio strutturale del Ponte. Accordo tra Comune e Università

In attesa della riapertura del Ponte delle Torri, il Comune sigla un accordo con l’Universitàdi Perugia per "la misura del comportamento strutturale nel tempo dell’antico acquedotto romano attraverso dati sperimentali e analisi numeriche avanzate". A seguire il progetto in particolare sarà il Dipartimento di ingegneria civile ed ambientale. Nello schema di contratto si legge che "il Comune sta seguendo un intervento di ristrutturazione e rinforzo di parte delle strutture del Ponte delle Torri di Spoleto, tra cui l’intervento di riparazione delle lesioni della torre centrale. Nell’ambito dei lavori la ditta ha previsto l’acquisto e la messa in opera di celle di carico, di sensori termoigrometrici e di cavi schermati di collegamento alla centralina di acquisizione per il monitoraggio della temperatura e del tiro nelle catene più significative dell’intervento di riparazione delle lesioni della torre centrale, nonché l’acquisto di una centralina di acquisizione per il monitoraggio sia dei nuovi sensori sia di quelli già esistenti sul Ponte". Grazie all’accordo quindi sarà possibile verificare "il corretto funzionamento dei nuovi sensori e della centralina di acquisizione, ma anche attivare un sistema di monitoraggio dell’intervento di riparazione delle lesioni della torre centrale e, più in generale, seguire il comportamento strutturale globale del ponte nel tempo". Per tali servizi il Comune riconoscerà al Dipartimento di ingegneria la somma di 25mila euro. L’accordo sarà anche funzionale alla riapertura del Ponte chiuso dal 2016 quando, in seguito a due violente scosse di terremoto, l’allora sindaco Fabrizio Cardarelli, anche a titolo precauzionale, firmò l’ordinanza di chiusura impedendo il passaggio pedonale. Dopo una lunga attesa finalmente, nel 2021, sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza, finanziati dal Ministero della Cultura per 1.5 milioni di euro ed appaltati dal Polo museale dell’Umbria. Durante gli interventi però sono stati riscontrati alcuni problemi ad un arco che hanno costretto le ditte che stavano effettuando i lavori a sospendere in attesa di ottenere il via libera per alcune modifiche al progetto. La consegna dei lavori quindi è slittata, ma il sindaco Sisti aveva parlato in più di un’occasione dell’ipotesi di poter riaprire il monumento al passaggio dei pedoni già dall’estate 2024 e quindi di poter annullare quell’ordinanza di chiusura in vigore ormai da oltre sette anni.