Michele Milli, la sfida dell’atleta non vedente: "Scalerò il Monte Bianco"

Umbertide, il campione spiega il progetto “In the dark“: con l’amico e compagno di avventure Daniele Caratelli salirà sulla vetta più alta d’Europa

Michele Milli e, destra, Daniele Caratelli

Michele Milli e, destra, Daniele Caratelli

Umbertide (Perugia), 23 aprile 2024 – La cecità non è che un altro modo di vedere e di sentire intensamente il mondo. Certo occorrono una grande forza d’animo ed una profonda dimensione umana e spirituale, virtù di cui abbonda Michele Milli, non vedente, campione di Judo, appassionati di trekking e alpinismo. L’atleta alla soglia dei 40 anni sfidando se stesso ha deciso di scalare il Monte Bianco, la vetta più alta d’Europa.

Ma la sua è anche una storia di amicizia: è soprattutto grazie all’amico d’infanzia e compagno di avventure Daniele Caratelli che Michele ha cominciato a scalare le montagne dando vita al progetto "In the dark", per dimostrare che la disabilità non è un limite e che tutto è possibile a chi sa volere davvero. Il progetto è stato presentato al cinema "Metropolis", gremito: illustrate le scalate dalla Marmolada, al Gran Sasso scandite dalle testimonianze degli amici Fabrizio, Simone, Lorenzo, Francesco e Stella compagni di spedizioni.

Quindi Milli e Caratelli hanno spiegato "In the dark" e il suo straordinario messaggio che i due stanno portando anche nelle scuole. "Io non vedo ma i miei amici sono i miei occhi - racconta l’atleta – e una volta sulle vette mi godo la straordinaria sensazione di libertà, ascolto l’aria, il silenzio, percepisco sulla pelle cosa c’è intorno e apprezzo di più ciò che può sembrare scontato. Non posso vedere l’alba ma quando sorge il sole lo sento, percepisco il passaggio dal freddo che mi fa venire i brividi al tepore che mi scalda il viso e tutto questo è bellissimo".

Michele e Daniele vorrebbero festeggiare il loro 40° compleanno conquistando la vetta del Monte Bianco a giugno. "Per scalare il "Bianco" - spiega Daniele - servono mesi di preparazione fisica e mentale, attrezzature specifiche e guide esperte. Ci alleniamo tutti i giorni anche salendo e scendendo più volte al giorno dal Monte Acuto, il nostro campo di allenamento". L’impresa ha costi elevati e per questo "In the dark" ha lanciato una sottoscrizione sulla piattaforma "Gofundme"; può essere sostenuto anche attraverso donazioni e sponsorizzazioni.