’Mi rifiuto’: il comitato contro l’inceneritore

Gualdo Tadino: "No al disastro per il nostro territorio"

’Mi rifiuto’: il comitato contro l’inceneritore

Gualdo Tadino: "No al disastro per il nostro territorio"

GUALDO TADINO – E’ nato il Comitato popolare chiamato "Mi rifiuto": la scelta è stata fatta, dopo un ampio dibattito sui social coordinato da Lisa Chiavini (nella foto), dai fondatori, allarmati dalla prospettiva della possibile attivazione di un bruciatore di rifiuti per produrre energia elettrica. Costituito ufficialmente con la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate di Gualdo Tadino, il Comitato unisce persone diverse, accomunate dall’interesse di difendere l’ambiente, la qualità dell’aria, la salute. L’allarme è tornato dopo che il Tar ha annullato l’atto della Regione con la decisione di archiviare il progetto proposto dalla società "Waldum Tadinum Energia s.r.l.", per la "realizzazione di un impianto di combustione di rifiuti" da ubicare nella zona industriale nord. Il Comitato si prefigge lo "scopo di promuovere, realizzare e supportare iniziative volte a contrastare l’approvazione e l’attuazione di un progetto che rappresenta una vera speculazione di pochi a danno di tanti. Si propone quale portatore di interesse dei cittadini e si impegna a dar loro voce e supporto. Ciò al fine di salvaguardare e tutelare la nostra bellissima area verde che, attraverso attività di combustione, incenerimento e termovalorizzazione dei rifiuti, verrebbe compromessa sia dal punto di vista della salute del territorio sia dei cittadini che vi abitano, senza peraltro apportare beneficio alcuno in termini economici alle famiglie gualdesi. La popolazione necessita di informazione, venuta a mancare da parte di chi ci deve rappresentare".

Alberto Cecconi