ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Barista colpito da meningite. Scatta la profilassi

"Sepsi batterica di natura meningococcica". La persona contagiata lavora in un bar e l’azienda sanitaria consiglia chi ha frequentato il locale nel periodo a rischio di parlare con un medico

Meningite, scatta la profilassi

Meningite, scatta la profilassi

Bevagna, 14 marzo 2024 – Caso di meningite a Bevagna. Martedì è stato notificato al servizio di igiene e sanità pubblica della Usl 2 il caso di sepsi batterica di natura meningococcica. Con l’obiettivo di prevenire la diffusione della malattia, il servizio di Igiene e sanità pubblica dell’azienda Usl 2 si è attivato tempestivamente per individuare i contatti stretti del malato e già ieri queste persone sono state invitate a eseguire la profilassi antibiotica.

La persona sulla quale è stata individuata l’infezione lavora al Tropical Bar di corso Matteotti a Bevagna e, informa la Usl2, "non è possibile escludere che i contatti stretti siano avvenuti anche nel locale. Pertanto l’azienda Usl Umbria 2 invita chi ha frequentato il bar nel periodo di contagiosità compreso tra il 5 marzo e l’11 marzo, a rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al servizio di continuità assistenziale (lex guardia medica) e alle Aft (Aggregazioni funzionali territoriali) per sottoporsi alla profilassi antibiotica".

«Negli adulti – sottolinea ancora nella sua nota l’Usl 2 – è raccomandata la ciprofloxacina 500 mg in dose singola o la rifampicina 600 mg ogni 12 ore per 2 giorni. Nei soggetti di età inferiore ai 18 anni è raccomandata la rifampicina 10mg/Kg di peso corpore ogni 12 ore per 2 giorni. Il meningococco – continua l’informativa dell’azienda sanitaria – è un germe labile e non sopravvive che pochi minuti dal corpo umano. Non viaggia nell’aria ma si trasmette in via diretta da persona a persona con le goccioline di saliva o le secrezioni respiratorie come tosse e baci, o attraverso l’uso di stoviglie in comune.

L’incubazione della malattia è usualmente 3-4 giorni e può arrivare fino a 10 giorni. I sintomi sono febbre, macchioline sulla pelle, stato generale compromesso, cefalea. Non è raccomandata la chiusura degli ambienti frequentati del malato né la disinfezione. I contatti dei contatti stretti del malato non sono assolutamente a rischio".