Medici no-vax, si preparano le liste O si adeguano o saranno ’rimossi’

Il Governo nell’ultimo Dpcm ha introdotto l’obbligo per i sanitari dipendenti pubblici, privati e con partita Iva

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E’ iniziato il countdown per i medici che non si sono vaccinati. Entro oggi dovranno essere trasmessi alla Regione gli elenchi degli iscritti agli ordini professionali e dei dipendenti delle strutture pubbliche e private. Poi entro dieci giorni andranno effettuate le verifiche e a quel punto saranno stilate le liste di chi non si è vaccinato. Va infatti ricordato che il Governo con l’ultimo decreto ha introdotto l’obbligo di per i sanitari dipendenti pubblici e privati e quelli con partita Iva; pena la ‘rimozione’ dall’incarico per coloro che sono in stretto contatto con il pubblico. Difficile stabilire quanti siano i sanitari no vax: nelle strutture pubbliche si parla di circa duecento, ma poi ci sono i privati sui quali fare stime è davvero complicato. Di certo dalla settimana scorsa è partita la corsa a prenotarsi da parte di chi non lo aveva ancora fatto.

Al momento i sanitari vaccinati sono 22.520. Chi non lo ha fatto comunque dovrà mettersi in regola nel minor tempo possibile. Ed ecco perché la Regione ha istituito un’apposita pagina nel portale regionale, con tutte le istruzioni necessarie (https:emergenzacoronavirus.regione.umbria.itvaccinazioni-covid-professionisti-medici-sanitari) in cui gli Ordini professionali di medici e infermieri dovranno trasmettere gli elenchi dei propri iscritti entro oggi. Ieri intanto sono state effettuate circa 2mila somministrazioni, oltre 1.300 hanno interessato gli over 80 (il totale adesso è di 46.121), mentre i soggetti vulnerabili sono stati circa seicento, arrivando così a quota 4.714. Restano ferme a quota 29.705 le prenotazione dei soggetti fragili: ne mancano ancora circa il 50%.

Il totale degli umbri a cui è stata somministrata almeno una dose è pari a 114mila, mentre le somministrazioni superano quota 150mila. Ma ieri c’è anche chi ha denunciato disagi e disguidi nei punti vaccinali. "Persone in attesa di essere vaccinate una attaccata all’altra, in un locale senza finestre e con il campo da basket del palazzetto dello sport che ci ospitava completamente vuoto. Per questo motivo ho deciso di chiamare i carabinieri". Questa infatti la denuncia di un’avvocatessa perugina su facebook che ha accompagnato la madre per la vaccinazione al palazzetto dello sport di di San Mariano. "L’appuntamento era per le 10.40 – racconta - Pensavo, vedendo in televisione come vengono organizzati gli altri palazzetti, che all’interno nel campo ci fossero le seggiole belle distanziate, invece no, Le sedute sono state messe transennate in un budello stretto dove le persone si guardano faccia a faccia, senza finestre mentre tutto il campo da basket rimane vuoto. Ad un certo punto una persona anziana con una mascherina chiama con un fil di voce i numeri dei poveretti che attendono per la vaccinazione solo che, ahimé, non essendoci neanche uno straccio di display il poverino parla ma nessuno lo sente. Abbiamo atteso un’ora in mezzo a decine e decine di persone, anche qualcuna che tossiva". E a quel punto l’avvocatessa ha chiamato i carabinieri". M.N.