REDAZIONE UMBRIA

Matrimonio durante il Covid, indagato il prefetto Giovanni Bruno

L'ex prefetto di Viterbo, attualmente della provincia di Terni, Giovanni Bruno, comparirà il 7 marzo di fronte al gup del tribunale viterbese accusato di abuso d'ufficio e falso. La difesa sostiene che gli atti siano stati presi nel rispetto della legge.

TERNI L’ex prefetto di Viterbo, attualmente della provincia di Terni, Giovanni Bruno, comparirà il 7 marzo di fronte al gup del tribunale viterbese poiche’ accusato, nell’ambito di due diverse inchieste dei pm Michele Adragna e Massimiliano Siddi, di abuso d’ufficio e di falso. La prima contestazione gli viene mossa poiché, secondo l’impianto accusatorio, il 24 aprile del 2021 (mentre erano in vigore le restrizioni covid) avrebbe autorizzato un matrimonio nell’agriturismo di due persone (anche loro indagate) cui, stando alla Procura, era legato da rapporti d’amicizia. La contestazione di falso, invece, gli viene mossa poiché avrebbe determinato "l’alterazione del risultato legittimamente scaturito dal primo scrutinio" delle elezioni comunale di Corchiano, borgo in provincia di Viterbo andato al voto il 4 ottobre del 2021, "interferendo indebitamente nelle operazioni", recando "un danno ingiusto" all’attuale sindaco Gian Franco Piergentili. Accuse che Enrico Valentini, l’avvocato di Bruno, ritiene inconsistenti: "Siamo tranquilli, gli elementi contestati non integrano minimamente il reato. Siamo convinti che i fatti vadano a smentire l’ipotesi accusatoria. Sono stati atti presi nel massimo rispetto della legge. Anzi, il mio assistito sul primo fatto è addirittura parte offesa: aveva dato l’ok a uno shooting fotografico con pranzo, come prevede la legge, mentre a fronte di tale autorizzazione sono state fatte le nozze".