
Primo “incidente consiliare“ dell’era Zuccarini. Nel consiglio comunale di giovedì sera è mancato il numero legale sulla mozione per "l’universalizzazione del divieto di ricorso alla surrogazione della maternità da parte di un cittadino italiano". Al momento dell’appello le assenze nelle fila della maggioranza, alle quali si sono aggiunte le uscite della minoranza, hanno bloccato la votazione. Hanno risposto presenti il sindaco Stefano Zuccarini e il presidente del consiglio Lorenzo Schiarea, i consiglieri della Lega Barbara Betti, Luciana Collarini, Marco De Felicis, Paolo Galli e Mauro Malaridotto, le consigliere di Forza Italia Daniela Flagiello e Barbara Di Nicola, il capogruppo del Misto, Domenico Lini e il consigliere Michele Bortoletti. Fuori il capogruppo della Lega, Riccardo Polli e la consigliera Federica Bagatti. Assenti anche i consiglieri di Fdi Tiziana Filena e Giuseppe Galligari. Oltre, ovviamente, a tutta la minoranza di Pd, Patto x Foligno, Foligno 2030 e Movimento cinque stelle e a Caterina Lucangeli (Misto). Tra le assenze, di certo alcune saranno giustificate da impegni pregressi e irrimandabili ("Ero impegnato in una riunione dell’Ente Giostra e di cui tutti erano a conoscenza", ha detto Polli che ha presentato la mozione, ndr), altre probabilmente sono dovute alla contrarietà in merito a quel tipo di mozione. Nello specifico, il documento era già approdato in aula ma i presentatori avevano posto la questione sospensiva e giovedì hanno aggiornato il dispositivo con un emendamento, chiedendo al sindaco e alla giunta di sollecitare il Parlamento per l’iter del ddl Varchi per la Gpa come reato universale.
Diverse le sfumature dei consiglieri intervenuti. Se la Lega, con la consigliera Collarini, ha parlato di "industria" dietro alla pratica, Rosangela Marotta (M5S) ha parlato di "libertà di scelta qualora sia volontaria". "Sbagliato riconoscere reato qualcosa che in uno Stato diverso è permesso", ha detto Barbetti (Pd) dicendosi comunque contraria alla pratica dell’utero in affitto, mentre Malaridotto (Lega) ha invitato al confronto: "E’ giusto che la gente sappia come la pensiamo su questi temi".