Marconi day: qui Giardini Vaticani. I radioamatori perugini dialogano con il mondo

Il team capitanato da Francesco Fucelli, insieme ai colleghi di ARI Civitavecchia, ha installato in poco più di un’ora tre stazioni radio complete. Contatti con oltre 600 stazioni da tutto il globo. Operazione vintage? "No, questo è un mezzo sempre attuale. E in caso di emergenza funziona sempre"

Il team in trasferta a Roma

Il team in trasferta a Roma

Perugia, 9 maggio, 2024 - Un'altra avventura per l'associazione dei radioamatori di Perugia, in occasione del Marconi Day. Dopo l'esperienza delle stazioni radio in Prefettura, simulando una situazione di emergenza, stavolta la squadra capitanata dal presidente Francesco Fucelli è stata chiamata ad operare, con i suoi giovani volontari, dalla stazione  HV9TVM (Hotel Victor 9 Trasmittente Vaticana Marconi) dalla Palazzina Marconi all’interno dei giardini Vaticani:  lo stesso luogo dove nel 1931 Guglielmo Marconi in persona ha inaugurato con Pio XI Radio Vaticana. 

I giovani radioamatori, Marco Dottori, Nevet Persolja, Tsuf Persolja, Edoardo Ragni e Chiara Alberati, con al seguito l’aspirante radioamatore Alma Peruzzi, tutti dell’associazione Radioamatori Italiani Sezione di Perugia, hanno trasmesso sia in onde corte sia utilizzando il satellite radioamatoriale QO-100 che copre una vasta area che comprende Europa, Africa, parte dell’Asia e della penisola Antartica. Ad accompagnare e guidare gli under 25 perugini c’erano il presidente Fucelli insieme a Iari Del Pulito e Cristiano Peruzzi del consiglio direttivo e a Marco Zucconi esperto in progettazione e realizzazione di antenne in emergenza.

Il team perugino, insieme ai colleghi di ARI Civitavecchia, ha installato in poco più di un’ora tre stazioni radio complete, realizzando ed installando le antenne al momento. In poco più di due ore di attività radio i ragazzi hanno contattato oltre 600 stazioni radioamatoriali in tutto il mondo, utilizzando le stazioni realizzate al momento.

L’attivazione radio ha fatto parte dell’inaugurazione del Museo Vaticano della Radio alla presenza di monsignor Gallagher segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, il prefetto per la comunicazione Paolo Ruffini, il segretario del Dicastero della comunicazione monsignor Lucio Adrian Ruiz. A tagliare il nastro il nipote dell'inventore della radio, Guglielmo Giovanelli Marconi.

Ma qual è la missione dei giovani perugini? Operazione vintage o c'è anche una valenza concreta in quello che fanno? "Il nostro operato, che poi è anche una grande passione  -  dice Fucelli - dimostra che dopo oltre 100 anni, la radio è sempre attuale e giovane e che molti ragazzi e ragazze sono pronti a prendere in mano il testimone per mantenere viva la storia e l'impegno che animarono Guglielmo Marconi nelle sue scoperte innovative e futuristiche".