Trovato cadavere in casa. L’autopsia: nessuna violenza

I traumi e le ferite sul corpo di Marco Brunelli sarebbero compatibili anche con un incidente domestico. Si attendono gli esami tossicologici

Marco Brunelli

Marco Brunelli

Città di Castello, 22 maggio 2022 - Nessun segno di violenza, né dell’uso di eventuali armi improprie o coltelli, i traumi e le ferite sono compatibili anche con un incidente domestico. Occorrerà attendere invece i tempi tecnici per aver i riscontri sui prelievi, compresi quelli di natura tossicologica, effettuati nel corso dell’autopsia che si è svolta ieri a Perugia sul cadavere di Marco Brunelli, il 41enne trovato senza vita nella sua casa in via Borgo Farinario, mercoledì sera. Autopsia che, secondo alcune sommarie informazioni, ha escluso tracce di violenza: per questo le indagini aperte dalla Procura di Perugia, potrebbero tendere verso un quadro che avvalora la morte per cause naturali, escludendo responsabilità di terzi.

Le lesioni alla testa e alla gamba che erano state riscontrate ed esaminate già nel corso della prima ispezione cadaverica da parte del medico legale direttamente nella casa della vittima, sono state di nuovo osservate dagli esperti nell’esame autoptico, eseguito dal dottor Sergio Scalise.

Le caratteristiche dei traumi alla gamba e le ferite alla testa non consegnano tracce di violenza subita, ma potrebbero configurarsi come conseguenze di un evento di natura accidentale. Nella sua abitazione non sono stati inoltre riscontrati segni di effrazione. Le tracce di sangue rilevate in giro nella casa, in parte sono state ‘sparse’ dal cagnolino dell’uomo che lo ha vegliato per ore e ore: è stato trovato dai soccorritori vicino al suo padrone, purtroppo deceduto (l’animale ora è stato affidato a un familiare di Marco Brunelli). Un’ipotesi: il quarantenne potrebbe essere caduto in casa, essersi fatto male alla testa e alla gamba, poi magari nel tentativo di mettersi a letto, ha accusato un malore che lo ha portato al decesso.

Morte avvenuta diverse ore prima: i suoi amici non lo sentivano da alcuni giorni. Il cadavere era stato scoperto mercoledì proprio da un amico che preoccupato della sua assenza, avendo le chiavi, era entrato in casa trovandolo ai piedi del letto, già morto con una ferita lacero contusa alla testa, una evidente frattura alla gamba sinistra e tracce ematiche nei vari ambienti della casa. L’appartamento dell’uomo nel rione Mattonata è stato posto sotto sequestro e la polizia scientifica ha effettuato i rilievi del caso per tutta la notte successiva al ritrovamento, ponendo poi i sigilli alla casa, ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. In questi giorni sono proseguite le indagini con gli agenti del commissariato di polizia e la Squadra Mobile che hanno ascoltato numerosi amici, familiari e conoscenti di Brunelli, ma anche da questo fronte non è emerso nulla che potesse ricondurre ad un possibile evento violento.

Cristina Crisci