SOFIA COLETTI
Cronaca

Marco Bocci "Il mio viaggio tra le colonne sonore"

Il popolare attore umbro racconta la sua presenza al concerto “La musica del cinema italiano“, in scena sabato al Comunale di Todi

Il popolare attore umbro racconta la sua presenza al concerto “La musica del cinema italiano“, in scena sabato al Comunale di Todi

Il popolare attore umbro racconta la sua presenza al concerto “La musica del cinema italiano“, in scena sabato al Comunale di Todi

Todi

"Sono umbro e mi piace dare il mio contributo a un grande progetto. Per me la musica ha davvero un valore fondamentale per un film". Marco Bocci racconta così la sua presenza d’eccezione al concerto “La musica del cinema italiano - Le più belle colonne sonore“ che si tiene questo sabato alle 20.45 al Teatro Comunale: l’attore di Marsciano – anche regista e scrittore, amatissimo dal pubblico per i suoi tanti ruoli sul piccolo e grande schermo – sarà in scena con l’Orchestra Giovanile Regionale Umbria, su direzione artistica di Gabriele Guidi e musicale di Michelangelo Galeati: un viaggio nella storia del nostro cinema tra note, voce e proiezione di filmati e immagini, promosso da Umbria Film Academy.

Marco, come nasce la sua partecipazione all’evento?

"Dall’amicizia e dalla stima che mi legano a Gabriele Guidi. Poi si sono uniti vari tasselli"

Ce li racconta?

"Io sono umbro, lo spettacolo viene portato a Todi e l’incasso va in beneficenza, a favore anche del Comitato per la vita Daniele Chianelli con il quale io e mia moglie, Laura Chiatti, collaboriamo da anni. Era l’occasione più giusta per dare il mio contributo".

Quali colonne sonore si ascolteranno a Todi?

"Ci sono tutte le più belle del cinema italiano: musiche celeberrime di Morricone, Piovani, Nino Rota, Cipriani, Ortolani, Trovajoli. Attraversiamo tutti i grandi classici con una gamma infinita".

E il suo ruolo qual è?

"La mia voce vuol fare riflettere. Racconto eventi legati a celebri sodalizi tra regista e compositore, per far capire quanto lavoro nascosto ci sia dietro e come regista e musicista abbiano collaborato per esaltare scene e musiche e creare l’emozione giusta. E’ un backstage di opere d’arte".

La colonna sonora del cuore?

"Sono sempre stato affascinato da quella di “Rocky Balboa“ di Bill Conti che ha contribuito a fare di quel film un capolavoro. E’ un ricordo emotivo legato alla mia infanzia, sono cresciuto con Rocky. E dietro c’è una storia bellissima, una canzone di Ornella Vanoni, “E’ così per non morire“".

Come regista di due film, che rapporto ha con la musica?

"La musica è fondamentale nei miei film e spesso mi piace usare colonne sonore di contrasto, per distorcere le emozioni così da esaltarle. Inizio a pensare alle musiche già in fase di sceneggiatura, è un lavoro maniacale con il compositore. All’inizio mi ispiro alle hit poi magari stravolgo tutto in fase di montaggio".

Dopo il concerto, quali progetti l’aspettano?

"A marzo una nuova serie su Canale 5, “Alex Bravo“ di cui sono protagonista. E il 28 gennaio uscirà il mio terzo romanzo, “Nelle tue mani, nella sua pelle“. Sono ipercinetico, non mi fermo mai".