Manifestazioni di piazza "Difendiamo e salviamo la sanità pubblica"

Corteo di protesta dalla stazione a Palazzo Spada tra striscioni e slogan. Oggi si replica ad Amelia: "Giù le mani dal nostro ospedale".

Manifestazioni di piazza  "Difendiamo e salviamo  la sanità pubblica"
Manifestazioni di piazza "Difendiamo e salviamo la sanità pubblica"

Ieri a Terni, oggi ad Amelia. La gente scende in strada a difesa della sanità pubblica. Oltre cento persone hanno preso parte alla manifestazione organizzata ieri a Terni, promossa dai Comitati civici e a cui hanno aderito tutte le forze politiche di opposizione in Comune (Pd, M5S, Senso Civico), nonché varie formazioni della sinistra e i Cobas. Il corteo è partito dalla stazione per poi fermarsi davanti a Palazzo Spada, atttraversando il cuore della città: viale della Stazione, piazza Tacito e corso Tacito. Diversi gli esponenti politici presenti. “Difendiamo la sanità pubblica“, la frase riportato in tanti striscioni, anche con inviti alle dimissioni per la governatrice umbra Donatella Tesei. “La salute è un diritto di tutti, basta tagli“, si legge in un altro striscione.

Analoga manifestazione di programma, organizzata dal Comitato per l’Ospedale di Amelia "in seguito alla recente chiusura, senza preavviso, del reparto di medicina generale", è prevista questa mattina alle 10 ad Amelia. "Nei giorni scorsi, infatti, venti pazienti sono stati trasferiti dall’ospedale di Amelia a quello di Narni senza una corretta informazione, né una tempestiva comunicazione alle famiglie - tuonano dal Comitato –.

Il corteo che da piazza XXI Settembre muoverà fino a piazza Matteotti chiede che ad Amelia venga ripristinato immediatamente un punto di Primo Soccorso organizzato sulle 24 ore con annessa struttura di osservazione. Difendiamo quanto di più caro ognuno di noi ha: il diritto sacrosanto alla salute sancito dalla nostra costituzione e mai come oggi messo in discussione". La Regione rassicura che "nell’ospedale di Amelia rimarranno attivi i servizi che riguardano il pronto intervento h12, la riabilitazione cardiologica, la dialisi e le chirurgie di oculistica e dermatologia. Entro il 27 marzo sarà reso operativo il primo modulo dell’ospedale di comunità che avrà a disposizione 20 posti letto. Entro il 30 aprile, invece, diverrà operativa la Casa di comunità che svolgerà i servizi previsti dal decreto ministeriale 77 del 2022".

Ste.Cin.