
TERNI Nuova fermata nell’area a caldo di Arvedi Ast. La direzione aziendale ha comunicato alle rsu...
TERNI Nuova fermata nell’area a caldo di Arvedi Ast. La direzione aziendale ha comunicato alle rsu uno stop di una linea di Acc dalle 6 di lunedì fino alla fine del mese. Si tratta di una delle fermate più lunghe degli ultimi mesi, motivate da tempo dall’azienda con scarichi produttivi. Anche in questa occasione non è comunque prevista l’attivazione di cassa integrazione, visto che l’azienda, come forma di sostegno ai lavoratori, ha disposto che il personale coinvolto potrà recarsi al lavoro rispettando il proprio turno. Intanto su Siderweb.com interviene Mattia Sala, direttore commerciale di Arvedi Ast: "Auspichiamo un intervento della Commissione europea affinché vari misure commerciali atte a proteggere, sostenere e rilanciare la siderurgia europea, in particolare la filiera dell’acciaio inox, che forse oggi è il settore più in sofferenza". "L’Europa oggi è un mercato aperto in un contesto di mercati protetti - continua Sala riguardo ai dazi – -. Questa è la prima problematica che l’Europa dovrà affrontare. Deve ripensare la propria politica rispetto alle importazioni. Le misure di salvaguardia odierne non sono efficaci e strumento utile a proteggere e sostenere la produzione siderurgica europea. È necessario rivederle e ragionare sullo stabilire quote definite di materiale importato rispetto al consumo europeo. L’Europa deve proteggersi".