DANIELE CERVINO
Cronaca

Bambino non riesce più a respirare, maestra gli salva la vita: “Ma non sono un’eroina”

Perugia, l’intervento durante la ricreazione alla primaria Radice. Il racconto della docente Edda Muffi: “Fondamentale il corso di primo soccorso”. La sindaca Ferdinandi la premia: “Esempio di coraggio e senso civico”

La maestra ha ricevuto un attestato di benemerenza civica

La maestra ha ricevuto un attestato di benemerenza civica

Perugia, 24 maggio 2025 – Ha salvato un bambino a scuola che non riusciva più a respirare. Lo ha visto in difficoltà, chiedeva aiuto durante il momento della merenda, e non ci ha pensato due volte. Una corsa contro il tempo. Lo ha tranquillizzato, poi gli ha praticato la manovra per la disostruzione appresa durante la formazione, ed è riuscita - grazie al supporto delle altre maestre - a evitare la tragedia. E oggi, a chi gli chiede se si sente un’eroina, risponde senza esitare: “No, ho fatto semplicemente il mio dovere”. Lei è la professoressa Edda Muffi, insegnante dell’Istituto Comprensivo Perugia 4. E una settimana fa ha salvato la vita a un alunno di 9 anni. L’episodio è avvenuto alla scuola primaria Lombardo Radice, quando durante la ricreazione un ragazzino si è rivolto alla docente in evidente stato di panico: un biscotto gli era rimasto incastrato in gola.

“Sono riuscita a intervenire grazie a un corso di primo soccorso svolto recentemente a scuola – racconta – Ho mantenuto la concentrazione e ho applicato tutte le manovre che avevamo appreso. Quei momenti sono stati decisivi e la formazione mi ha dato la prontezza necessaria per agire”. Ma cosa si prova durante degli attimi? “Paura, tanta paura – ammette – . Ma viene superata dall’azione. Ti concentri sul bambino, fai quello che hai imparato. Non senti nessuno, non vedi nessuno, solo il ragazzo”. “Aveva le mani alla gola, non riusciva a respirare, quindi mi sono avvicinata e ho cercato di tranquillizzarlo, poi l’ho girato, ho dato 5 colpi sulla schiena, e ho fatto la manovra per la disostruzione”. “La comunità va sensibilizzata – conclude – , un momento critico ci può essere in tutti gli ambienti, è importante la formazione. In 34 anni di insegnamento non mi era mai capitato”.

La maestra ieri è stata premiata in Comune. La sindaca Vittoria Ferdinandi ha voluto omaggiarla con una pergamena celebrativa. Il testo del riconoscimento recita: “La stima e il sentito riconoscimento della sindaca e di tutta l’amministrazione comunale a Edda Muffi per il generoso slancio e il determinante apporto personale al soccorso di uno studente in pericolo di vita, testimonianza ed esempio di alto senso civico, di prontezza e coraggio”. La prima cittadina ha sottolineato quanto gesti come quello della professoressa siano “un esempio tangibile di cittadinanza attiva, di umanità e di prontezza di spirito, valori che ogni giorno dovrebbero animare chi lavora a contatto con i nostri ragazzi” “Il coraggio dimostrato esprime in modo profondo il significato del suo ruolo. È stato un gesto che ha salvato una vita, ma anche un esempio educativo per tutta la comunità. In un tempo in cui spesso si tende a proteggere solo sé stessi, lei ha scelto di agire per l’altro, assumendosi una responsabilità enorme. Questo evento dimostra quanto sia fondamentale investire nella formazione, soprattutto nel primo soccorso, perché in quei primi minuti si decide il destino di una vita”.