REDAZIONE UMBRIA

Lupo filmato nel centro abitato. Scatta l’allarme al Trasimeno

Tacconi posta l’immagine dell’animale mentre sbrana una preda

L’immagine del lupo che si scaglia sulla preda pubblicata da Stefano Tacconi

Magione (Perugia), 3 ottobre 2018 - Un grande lupo con in bocca la sua preda. C’è un video, divenuto virale, a comprovare quanto le voci di vari avvistamenti avevano lasciato in balia del dubbio. Effettivamente sembrerebbe trattarsi di un lupo, anche se qualcuno ha avanzato l’ipotesi che si tratti di un domestico cane lupo cecoslovacco. Resta il fatto che le immagini immortalate con il telefonino da un residente non lasciano margini di interpretazione, si vede il grosso animale attraversare la strada asfaltata che percorre il centro abitato nella zona del «castello di Zocco» e precisamente via della Rocca. In pieno giorno. E con in bocca un giovane capriolo appena predato.

Il post che più è stato condiviso e commentato è quello del cacciatore Stefano Tacconi, presidente provinciale di Perugia dell’associazione venatoria «Libera Caccia». Ed è proprio lì sotto che infatti si scatena il dibattito tra quanti sostengono che vada limitata materialmente la presenza dei lupi con l’abbattimento e coloro che invece fanno il tifo per l’animale. Ma tanto per cominciare se trattasi di lupo appenninico, questo è un animale protetto da leggi nazionali e direttive comunitarie. E le dinamiche di popolazione dei predatori seguono le dinamiche delle specie preda: c’è un evidente aumento di caprioli e cinghiali nelle nostre zone e quindi le popolazioni di lupo tendono ad aumentare. In particolare i caprioli sono la preda elettiva del lupo. E il video ne è proprio una lampante e «cruda» conferma. Ma questo non elimina certamente il rischio di aggressione agli animali domestici, mentre non risultano casi di aggressioni all’uomo con cui il pupo tende ad evitare il più possibile il contatto.

Ma è chiaro che vedersi scorrazzare un animale di tali dimensioni vicino al proprio giardino non è rassicurante, ecco perché il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, ha già provveduto alle segnalazioni: «Abbiamo già informalmente chiesto il supporto degli uffici competenti – spiega Chiodini – in tema di fauna selvatica della Regione Umbria. Vogliamo capire come approcciare la gestione di questo predatore, già avvistato più volte e stavolta chiaramente filmato. E’ importante ribadire che si tratta di un predatore che teme l’uomo e da cui rifugge».

Sara Minciaroni