REDAZIONE UMBRIA

L’Unione (dei Comuni) fa la forza

Ne è convinta Simona Meloni, consigliere regionale (Pd): "Il Trasimeno adesso ha cambiato passo"

Simona Meloni

"Il Trasimeno ha cambiato passo. Credo che finalmente tutte quelle potenzialità che questo territorio può sviluppare e far valere, e che ci sono sempre state, abbiano trovato nell’unità la loro voce più autorevole e forte. Ormai la Regione guarda all’Unione dei Comuni e Corciano come un unicum con cui confrontarsi e questo non può che essere un punto di forza che va oltre le ideologie e le appartenenze politiche". Simona Meloni consigliere regionale Pd e anche amministratore al Comune di Piegaro, sa che questo percorso non era scontato e che il cammino è ancora lungo: "La nascita dell’Unione dei Comuni è stata una scommessa vincente, una realtà in cui non tutti credevano, ma da cui ora non si può prescindere. Lo abbiamo visto con i progetti per il Recovery Plan presentati con Perugia e l’Università, è solo un esempio di come i nostri sindaci stiano riuscendo a tessere collegamenti. Se da altri territori sono state inviate “liste della spesa“ per ogni Comune qui c’è stato un altro passo, un altro livello di progettazione che del resto è quella espressamente richiesta dal presidente Draghi. Questo è un tipo di lavoro che la politica riesce a fare quando supera anche barriere di pregiudizio e c’è collaborazione tra tutte le forze in campo per il bene del territorio".

Anche per il tema-chiave della Sanità per Meloni la parola d’ordine è Unione: "Il ritardo sulla sanità è un tallone d’Achille che non possiamo permetterci. Panicale, come comune capofila, ha costruito una proposta per il Nuovo distretto sanitario del Trasimeno. E’ vincente perché punta alla sanità di prossimità e ai servizi strategicamente dislocati sul territorio e a rendere sempre di più l’assistenza alle persone il fulcro del sistema su base distrettuale. Il Libro Bianco che ha presentato la Regione da questo punto di vista prefigura invece un indebolimento della sanità territoriale con la diminuzione dei distretti. Stiamo lavorando per scongiurare questa ipotesi che sarebbe funesta. Le cure domiciliari sono il futuro così come le specialistiche gestite attraverso le case della salute e i consultori".

Su mobilità e insediamenti produttivi "ricordo che sono in ballo i 2 milioni e mezzo del Mise per l’area di crisi non complessa della Valnestore e dove il ruolo di Enel che ci attendiamo è da protagonista sotto diversi aspetti. Anticipo che un Masterplan verrà presentato in bozza all’assessorato entro la fine di aprile, una linea guida per la vallata del futuro prossimo. In questo contesto si parla di mobilità e non si può prescindere dagli insediamenti produttivi, il tutto di concerto con l’Università". E infine sul tema della macroregione, "è come se tutto quello che abbiamo detto fin qui – conclude Meloni – andasse già in questa direzione. Progettazione, risorse europee, investimenti... il Trasimeno potrebbe essere il punto di raccordo con la Toscana".

Sara Minciaroni