
Lucio Gallina è presidente della Pro loco di San Martino in Campo. Ha ben chiara la situazione complessiva del quartiere e ciò che dice è forte e chiaro. "Gli unici investimenti negli ultimi anni qui sono arrivati da noi e dalla Chiesa che, con l’otto per mille, ha ricostruito l’oratorio – spiega – Il Comune è del tutto assente. Per realizzare il percorso verde davanti alla Posta dei Donini, un’area risanata visto che per dieci anni è stata una discarica a cielo aperto proprio a fianco del resort e dava un’immagine bruttissima, la Pro loco ha speso 400mila euro, senza nessun aiuto pubblico. In gran parte erano proventi ottenuti grazie alla Sagra della Scartocciatura che però non si fa da due anni e, vista la situazione attuale del Covid, temo che non si potrà fare nemmeno stavolta".
E quindi che succede? "La vita sociale nel quartiere si sta esaurendo – incalza Gallina – Abbiamo in gestione sei ettari di verde dove ci sono percorsi pedonali, luoghi di ritrovo, campi da tennis che sono ora affidati a un circolo. Ma i volontari sono rimasti pochi e molti ormai sono anziani. Poi leggo che il Comune con i fondi del Pnrr vuole risistemare il campo sportivo: ma lo sa che i nuovi spogliatoi e il terreno in sintetico sono stati realizzati da un privato a sue spese?".