Luce sul Mengoni Grande teatro a Magione

Presentata la nuova stagione con nove spettacoli: classici rivisitati, giovani talenti, omaggi, la grande danza e tante star

Luce sul Mengoni Grande teatro a Magione

Presentata la nuova stagione con nove spettacoli: classici rivisitati, giovani talenti, omaggi, la grande danza e tante star

Cresce di anno in anno per qualità, appeal e ambizioni ed è ormai un fiore all’occhiello della vita culturale di Magione e un polo d’attrazione per tutto il territorio. Promette meraviglie la stagione 24-25 del teatro Mengoni, scandita da nove spettacoli – otto di prosa, uno di danza con cinque esclusive regionali – svelati ieri a Perugia, al foyer del Morlacchi (foto sopra). "Un programma sempre più ricco, motivo di orgoglio per il Comune che investe nel teatro, per ristrutturarlo e migliorarlo" ha esordito il sindaco Massimo Lagetti. Con lui l’assessore alla cultura Vanni Ruggeri e il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino insieme a Bianca Maria Ragni e Marco Betti (responsabili della programmazione di prosa e danza). Presente anche Gianfranco Zampetti, appassionato direttore artistico del Mengoni.

E’ evidente la collaborazione fortissima ("strutturale e strategica") tra Tsu e Comune. "Per lo Stabile il Mengoni è casa – dice il direttore Marino –, uno dei teatri più abitati, lo considero una piccola succursale di Perugia". Un teatro che vive tutto l’anno, aggiunge l’assessore Ruggeri che traccia il filo rosso di un cartellone "plurale, che unisce più linguaggi e parla a tutti": l’attenzione agli anniversari, la drammaturgia contemporanea, le sperimentazioni dei giovani autori, lo spazio per residenze e ospitalità".

La stagione si apre sabato 16 novembre con l’omaggio a Eduardo De Filippo a 40 anni dalla scomparsa: in scena “Ditegli sempre di sì“, classico riproposto da una giovane compagnia diretta da Domenico Pinelli, protagonista con Mauro Autore anche del film sui Fratelli De Filippo di Rubini. Si prosegue il 6 dicembre con “Faccia di cucchiaio“, regia di Sandro Mabellini con Caroline Baglioni, attrice e drammaturga umbra. Dopo il debutto al Todi Festival, lo spettacolo torna a Magione dove è stato allestito in estate. Il 20 dicembre c’è “Il Giuocatore“ di Goldoni diretto da Roberto Valerio, il 18 gennaio “Le volpi“, un giallo sulla politica in provincia con Giorgio Colangeli e Manuela Mandracchia, il primo febbraio “Salto di specie“ di Controcanto Collettivo, il 22 febbraio “Video club. Non aprite quella mai“.

Evento domenica 9 marzo con la danza di “Satiri“ del maestro Virgilio Sieni: due danzatori e una violoncellista sulle musiche dal vivo di Bach: "E’ uno degli spettacoli di danza più importanti che presentiamo in Umbria" dice Marino. Il 20 marzo “Non si fa così“ con Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace, finale il 24 aprile con Giovanni Scifoni (nella foto) e il suo monologo “Fra’. San Francesco, la superstar del Medioevo“. Biglietti a prezzi calmierati per garantire piena accessibilità: l’abbonamento costa 99 euro, il ridotto 72, quello per i giovani 20 euro con quattro spettacoli.

Sofia Coletti