L’oro di Spoleto Splende l’arte contemporanea

Presentata la stagione dei musei: un’offerta ricchissima, dall’inaugurazione del Festival dei due Mondi fino all’autunno inoltrato

L’oro di Spoleto Splende  l’arte contemporanea

L’oro di Spoleto Splende l’arte contemporanea

Sarà l’arte contemporanea il "filo rosso" tra le varie sedi museali del Comune di Spoleto. Prende forma il nuovo progetto del direttore artistico del polo museale spoletino Saverio Verini che ieri mattina a Palazzo Collicola, insieme al sindaco Andrea Sisti e all’assessore alla Cultura Danilo Chiodetti (foto), ha presentato il programma della stagione estiva. L’inizio non poteva non coincidere con l’inaugurazione del Festival dei due mondi e si proseguirà fino all’autunno inoltrato. "Si tratta di un programma multidisciplinare che tocca tutte le sedi museali – spiega il direttore artistico Verdini – sono previste istallazioni ed eventi sonori, ma anche workshop alla presenza degli artisti che lavoreranno a stretto contatto con la città. Collaboreremo con artisti di tutte le età dai 30 ai 90 anni. Abbiamo avviato due importanti collaborazioni con la Fondazione Marignoli di Montecorona e con la Fondazione Frak. Ringrazio per la preziosa collaborazione anche Sistema Museo".

Palazzo Collicola (nella foto in basso una sala) ospiterà "Intervallo" mostra di Flavio Savelli. "Una serie di installazioni in cortocircuito con l’arredo interno del piano nobile del palazzo. Al piano terrà invece sarà allestita la mostra ’Sostanza agitata’ che permetterà a 11 artisti emergenti di "fare il punto sulla ricerca artistica italiana". Sempre a palazzo Collicola sarà possibile ammirare le opere di pittura su marmo, pietra, vetro e rame, proposta dalla fondazione Marignoli. Per chiudere "Rock’n Roll il metallo quello puro non arrugginisce", a cura della fondazione Frak, metterà in mostra le foto di Gabriele Donati, giovane fotografo spoletino scomparso un anno fa. Alla chiesa San Giovanni e Paolo invece va in scena un remake perché torna con le sue sculture Paolo Icaro, già a Spoleto nel 67, con una mostra a palazzo Ancaiani curata da Carendente. Riapre ufficialmente anche il museo del Tessuto con tre costumi di Adelaide Cioni, giovane costumista che ha scelto Spoleto per vivere. Alla casa Romana inaugura "DreamHause" installazione sonora di Alice Paltrinieri.

Per chiudere al museo delle Miniere di Morgnano è previsto un progetto fotografico a cura di Serafino Amato. Un programma che ha previsto circa la metà del budget stanziato per il 2023. "Oggi abbiamo la grande soddisfazione per la scelta fatta – ha affermato il sindaco – il nuovo progetto curato dal nuovo direttore è solo all’inizio, ma la città deve rimettersi in discussione e connessioni maggiori le dà la cultura. La nostra scelta di avere un direttore per rimettere in rete il sistema museale è vincente. Un progetto partecipato dalla cittadinanza, un progetto di territorio che va sviluppato. Dobbiamo dare la possibilità ai giovani di potersi esprimete".

Daniele Minni