Lo schianto mortale Dubbi sulla dinamica del terribile incidente Nuovi rilievi sul posto

Disposta l’autopsia sul corpo del 28enne che guidava, saranno effettuati anche i test per l’eventuale assunzione di alcol e droga. Sarebbe negativo l’accertamento sul conducente dell’altra vettura coinvolta.

Lo schianto mortale  Dubbi sulla dinamica  del terribile incidente  Nuovi rilievi sul posto

Lo schianto mortale Dubbi sulla dinamica del terribile incidente Nuovi rilievi sul posto

di Sara Minciaroni

Vanno chiariti i dubbi sulla dinamica dell’incidente in cui all’alba di domenica Ana Tuja di 15 anni, Nikka Myshko di 16 e Julio Cesar Vera Quinonez di 28, hanno perso la vita mentre Florentin Tuja di 22 anni, fratello della più piccola del gruppo, lotta ancora tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione del Santa Maria della Misericordia di Perugia. Ieri nel primo pomeriggio, allo svincolo di Torricella lungo il raccordo Perugia Bettolle, i carabinieri sono tornati a scattare foto ai segni sull’asfalto e sul new jersey e nel punto in cui la vecchia Ford Fiesta con a bordo i 4 ragazzi è volata sul fondo di una scarpata per chiarire l’esatta dinamica dello schianto. Il sostituto procuratore Paolo Abbritti, titolare del fascicolo per omicidio stradale, ha incaricato il medico legale Massimo Lancia di eseguire l’autopsia sul corpo del 28enne che guidava: dovrebbe svolgerla domani pomeriggio, compresi i test per l’eventuale assunzione di alcol e droga. Ci sarebbe invece un risultato negativo sui test del conducente dell’altra vettura coinvolta nello scontro, niente droga e alcol nel sangue del ragazzo marocchino di Città di Castello che insieme all’amico è stato il primo a chiamare i soccorsi. Agli inquirenti ha raccontato che, mentre sorpassava, la sua Golf si è sfiorata con la Fiesta dei ragazzi. I carabinieri vogliono chiarire se il contatto sia stato dovuto ad un errore di manovra, ad una distrazione o ad eccesso di velocità. Non è esclusa infatti una mini corsa sul rettilineo del Raccordo. Della Fiesta non è rimasto che un cumulo di lamiere, e proprio su quel veicolo si concentra tutta un’altra serie di accertamenti: quelli relativi al documento assicurativo scaduto e alla revisione che non era mai più stata fatta, auto risultata di proprietà del sudamericano a cui però non risulta intestata alcuna patente: non c’è il suo nome nel date base della motorizzazione civile, forse perché l’unico documento di guida conseguito non è mai stato considerato valido nel nostro Paese. Nel passato del 28enne ci sono anche i conti con la giustizia in sospeso: il 28enne era stato condannato per lesioni nei confronti della fidanzata e resistenza a pubblico ufficiale. L’accusa iniziale era stata quella molto più grave - poi caduta - di stalking e condannato con sentenza definitiva a due anni aveva ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali e a iniziato a lavorare in una cooperativa perugina per qualche mese dall’inizio dell’anno. Tra i particolari di una tragedia scioccante c’è anche l’ingenua bugia di due fratelli che per passare la notte fuori, raccontano alla madre che avrebbero dormito dall’amica, e invece aspettano sotto casa l’auto del più grande del gruppo per una notte in discoteca con un epilogo drammatico: la morte sulla strada del ritorno.