ll paese di Babbo Natale. Scheggino veste di rosso

A Magione l’opera firmata da Cacchiata. Gubbio, spettacolo a San Martino .

In ogni angolo dell’Umbria si respirano suggestioni natalizie. Dai paesini arroccati sull’Appenino, scendendo nei borghi lacustri, fino alle città d’arte come Spoleto, Orvieto, Foligno, o Todi è tutto un fiorire di iniziative. A Magione, per esempio, si può ammirare il presepe meccanizzato realizzato, come da tradizione, da Sante Cacchiata, maestro nell’arte del presepio, che, quest’anno, è stato allestito all’interno dei locali della parrocchia. Vi si possono, ad esempio, ammirare alcuni pezzi realizzati da artigiani locali nei primi del Novecento per iniziativa dell’allora parroco don Rinaldo. La natività venne acquistata da don Alfiero, a Napoli, nella storica e famosa via dei presepi, San Gregorio Armeno. A queste si aggiunsero delle piccole statue di pregevole fattura fatte fare a Tropea. Oltre, naturalmente, i pezzi meccanizzati costruiti dallo stesso Sante Cacchiata che abbelliscono e danno fascino all’opera.

A Scheggino spunta il “Borgo di Babbo Natale“. Aperture oggi, domani e il 17 dicembre. Le proposte: trenino alla scoperta del bosco incantato, la casa, la slitta e l’ufficio postale dei Babbo Natale. Ed ancora, mercatino, laboratori degli elfi, il regno della fiaba. È invece partita ieri una delle tante iniziative che caratterizzano il Natale a Gubbio. È stato inaugurato il presepe a grandezza naturale che si snoda tra i vicoli del quartiere di San Martino. Alla cerimonia, oltre alla folla, erano presenti il parroco don Giuliano Salciarini, don Nicola Felice Abbattista, il Vescovo Luciano Paolucci Bedini, che ha benedetto il bambinello, e il sindaco Stirati.