CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Lite sul bar dello spazio turistico. Il Comune pensa alle carte bollate

La società di gestione non rilascia il locale e l’amministrazione Tardani chiede il parere di un avvocato

Il sindaco Roberta Tardani

Il sindaco Roberta Tardani

Lite legale per la gestione dello spazio turistico di piazza della Pace. Il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione con la società Valore srl che negli ultimi dieci anni aveva contribuito al risanamento e al rilancio della struttura, fino ad allora degradata e fortemente deteriorata anche dall’alluvione del 2022. Adesso i rapporti con la famiglia Palmieri, titolare dell’azienda, da parte dell’amministrazione comunale sono fortemente compromessi tanto che lunedì scorso la Giunta comunale ha deciso di nominare un avvocato per intraprendere un’azione legale. L’oggetto del contendere è rappresentato dalla decisione degli imprenditori di non rilasciare il locale del bar dopo aver invece abbandonato la gestione dei bagni. Sui bagni l’amministrazione comunale sta perseguendo un progetto che prevede la gestione unitaria di tutti i servizi pubblici della città che saranno affidati ad una cooperativa. Il modello economico che si intende perseguire dovrebbe essere quello di pagare una somma fissa alla cooperativa a cui verrà affidato il servizio con l’obiettivo di far entrare nelle casse comunali tutti i profitti che dovessero emergere una volta coperto questo costo fisso. Giovedi scorso, l’amministrazione comunale ha inviato una diffida all’azienda intimandogli di rilasciare i locali del bar entro un termine massimo di 15 giorni, forti di un parere legale emesso dall’avvocato Lietta Calzoni. La questione è tuttavia molto controversa ed è probabile che sia destinata a far sorgere un contenzioso. Il primo effetto sarà quello del licenziamento di cinque persone da parte dell’azienda, ma Valerio Palmieri, amministratore di Valore, parla anche della gestione della sosta dei pullman turistici che la sua azienda ha svolto per mesi per conto del Comune. Una vicenda che implica il mancato incasso per l’erario di importanti somme. "Alla scadenza della convenzione dell’area camper, il Comune ha sospeso il rapporto per la riscossione della tariffa giornaliera dei bus in sosta che era di 45 euro, rimanendo inerte da giugno a tutto agosto, fin quando per senso civico e per restituire un senso ad una situazione da far west mi sono fatto avanti proponendo di gestire in emergenza e gratuitamente il servizio dal primo settembre del 24 al 31 dicembre dello stesso anno", dice l’imprenditore.

Cla.Lat.