
Un progetto cross disciplinare ispirato a La Metamorfosi di Kafka, che indaga con profondità e ironia la sottile linea che...
Un progetto cross disciplinare ispirato a La Metamorfosi di Kafka, che indaga con profondità e ironia la sottile linea che c’è tra realtà e finzione, tra l’onestà dell’essere e il ruolo da interpretare, tra l’agire concreto e la pantomima. Ecco “Strangers in the night“ (nella foto) di e con Carlo Massari, Jos Baker e Linus Jansner, in scena oggi alle 18 al Teatro Morlacchi, quinto appuntamento della rassegna di danza dello Stabile dell’Umbria “Perché non ballate?”, dedicata alle più significative esperienze della nuova danza e dei nuovi linguaggi legati al movimento.
Trasognato e sotterraneamente politico, “Strangers in the night“ nasce con l’intento di combinare un realismo sociale a una scrittura tragicomica, opponendosi ai pietismi e patetismi e invitando lo spettatore a riflettere sul presente (il futuro prossimo) attraverso un’ironia nera e pungente. Una ricerca meta-teatrale, che buca la quarta parete e coinvolge il pubblico in una escalation di follia, violenze, ironia. Seriamente ironica, la poetica compositiva impiega il linguaggio della sconfitta per parlare di speranza, della decadenza in attesa di una rinascita, della caduta che precede (forse) l’agognata risalita.
La nuova creazione originale di Massari è parte del percorso di ricerca triennale sulle Metamorfosi e segna un importante passo verso l’affermazione dello stile compositivo identitario della Compagnia C&C Company di cui l’artista è fondatore. Biglietti al botteghino del teatro oppure online su www.teatrostabile.umbria.it
L’ultimo spettacolo della rassegna “Perché non ballate?“ sarà con “Save the last dance for me“ di Alessandro Sciarroni, con Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini in doppia replica, alle 18 e alle 20, in Piazza Grimana a Perugia sabato 10 maggio.