L’intramontabile fascino della Quintana

Colpo d’occhio d’altri tempi in un gremito campo de li Giochi. Tra il pubblico tanti i vip. Ammanniti cambia cavallo all’ultimo istante

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di Alessandro Orfei

Giostra della Quintana in grande stile al Campo de li Giochi "Marcello Formica e Paolo Giusti". Colpo d’occhio da brivido per una "Giostra della Rinascita", come è stata definita dal presidente dell’Ente Giochi Domenico Metelli. Un evento che sancisce il lasciarsi dietro le spalle della pandemia. Città imbandierata, tracciato perfetto come sempre e tanta voglia di fare festa per la città che, per due anni, è riuscita a preservare la Giostra facendo fronte però a pesantissime restrizioni causa Covid. Tutto come consuetudine, compresi i cambi di programma last minute come quello dell’Ammanniti. Il Gagliardo del Rione si è presentato in sella a Zip line a differenza di quanto annunciato. Il destriero scelto doveva essere infatti Doriano. Il Badia invece è in campo con Look Amazing. Tutto come consuetudine anche per le sorprese. Il Rione La Mora, primo ad entrare in campo, esce subito non centrando il primo anello nonostante il gran tempo di 53’’52. Fuori anche Tommaso Finestra (Ammanniti), che esce dopo la prima tornata per un errore agli anelli. Abbatte una bandierina e manca un anello Alessandro Candelori per il Morlupo. A condurre il Badia, l’unico nella prima tornata ad aver corso sotto i 53’’. Grandi sforzi dunque per contendersi il palio realizzato dall’artista ucraino Mikola Matsenko. "Un modo simbolico della Quintana per omaggiare una popolazione colpita dalla guerra – ha detto il presidente dell’Ente Domenico Metelli – e se ci sarà la pace, a settembre il Palio sarà assegnato ad un russo". Nella classifica dei Rioni vittoriosi, il primo è il Croce Bianca con 36 vittorie, al Contrastanga 16, Cassero e Pugilli sono a 15, Giotti 14, Morlupo 13, Ammanniti 12, Spada 7, Badia e La Mora 4. Tra il pubblico hanno spiccato molti rappresentanti politici come i parlamentari Raffaele Nevi e Fiammetta Modena. C’era il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e quello di Deruta, presidente dell’Anci Umbria, Michele Toniaccini. La presidente della Regione, Donatella Tesei, il consigliere regionale Tommaso Bori. L’ex miss Italia Eleonora Benfatto, che venerdì era nel corteo del Morlupo, ha assistito alla Giostra dalla tribuna d’onore. Gradito ritorno anche Federico Cherubini, dirigente della Juventus. Da segnalare anche il passaggio di testimone tra padre in figlio tra Pasquale Lionetti, che nel 1988 corse per il Pugilli, e il figlio Nicholas, di 22 anni, all’esordio con il Pugilli e con la Quintana di Foligno. Come di consueto il tributo ai quintanari che non ci sono più. Questa volta due donne: la signora Marcella cuoca del Rione La Mora e moglie di Alceste Viola e per il Rione Pugilli, Maria Gabriella Marchionni, per anni dama del Rione. Per tutti i dettagli e gli aggiornamenti il sito www.lanazione.itumbria.