L’incerta sorte dei lavoratori della Treofan

Botta in risposta in Regione con Thomas De Luca (M5S) che incalza l’assessore Michele Fioroni. A febbraio scadrà la cassa integrazione

Che fine faranno i cento lavoratori della Treofan in liquidazione, con il secondo anno di cassa integrazione in scadenza a febbraio? Poche le idee e anche confuse. E’ quanto emerge dal botta e risposta in Regione tra il consigliere Thomas De Luca (M5S) e l’assessore allo sviluppo Michele Fioroni. De Luca ha chiesto di "conoscere quale sia lo stato attuale del progetto ‘Sustainable Valley’ più volte rilanciato dalla Giunta regionale ma quasi scomparso nel Def regionale 2023-2025, chiarendo quali siano ad oggi le aziende interessate al progetto (comprese quelle interessate al sito Treofan) e più in generale quali e quante risorse e strumenti tra quelli più volte evocati abbia messo in campo la Regione. Se si intende a tal fine riaprire in maniera stabile il tavolo permanente di confronto auspicato dai sindacati per supportare il percorso di rilancio dell’area". "Mi rifaccio all’ultimo incontro al tavolo del Mise - è la risposta di Fioroni – , poi ci sono state le elezioni e un nuovo Governo; prevista la presentazione del piano industriale di Hgm con i lavoratori che hanno chiesto di portare sul tavolo ministeriale la soluzione alle difficoltà di riconvertire personale over 50 nelle telecomunicazioni. Auspicabile un progetto di reindustrializzazione garantendo il totale assorbimento dei lavoratori Treofan, condiviso con Jindal da Hgm per la riconversione del sito, su cui ci sono 15-20 milioni di euro di investimento e l’impegno di assumere tutti gli impiegati di Treofan. Ci sarà il tavolo con i sindacati, la presentazione avverrà al Mise"."Siamo al terzo Governo ma è tutta roba vostra - replica De Luca – . Sulla cassa integrazione non sento notizie certe, verrà rifinanziata con legge di bilancio. Serve un ruolo della Regione chiaro sul polo chimico ternano".

Ste.Cin.