SILVIA ANGELICI
Cronaca

Liceo Alessi, studenti in attesa: "Pronti a fare un passo indietro. Lasciamo lavorare gli ispettori"

Dopo la mobilitazione dei giorni scorsi allo Scientifico per il caso delle certificazioni Cambridge ora è in corso una verifica esterna. Intanto oggi la sindaca incontrerà il provveditore Repetto.

Un momento della protesta

Un momento della protesta

"Per il momento siamo pronti a fare un passo indietro. Ci sono le istituzioni preposte che stanno facendo il loro lavoro, attività che non compete a noi". Giulio Ndongmo, uno dei rappresentanti degli studenti, riassume la presa di posizione dei colleghi liceali, dopo la bufera che si è abbattuta sullo Scientifico Galeazzo Alessi, alle prese con alcune "inadempienze burocratiche" da parte della preside Laura Carmen Paladino. Tra queste, la mancata sottoscrizione della stipula per accedere alle Certificazioni linguistiche Cambridge B1 B2 e C1, come denunciato dai ragazzi. Un passo indietro degli studenti perché in questi giorni in via Ruggero d’Andreotto, dopo la mobilitazione di lunedì, sono arrivati gli ispettori. Non è chiaro se si tratti dei funzionari dell’Ufficio scolastico regionale, guidato da Sergio Repetto, o del Ministero, fatto sta che allo Scientifico è in piedi una verifica.

Il provveditore non ha rilasciato alcuna dichiarazione: "C’è un procedimento in corso. Non posso parlare", taglia corto Repetto, contattato al telefono. I commissari, come da prassi, dovranno esaminare le carte su cui è stato puntato l’indice degli studenti e dei genitori, e fare luce sull’operato della dirigente, insediatasi per la seconda volta all’Alessi il dieci febbraio scorso (la prima era stata nel 2020 e anche in quell’occasione ci furono problemi). Intanto, sembra che si sta spingendo affinché venga convocato il Consiglio d’Istituto, mentre oggi la sindaca Vittoria Ferdinandi, già intervenuta durante il presidio di lunedì, incontrerà il direttore dell’Ufficio scolastico per fare il punto della situazione. Un quadro molto complesso, soprattutto dopo lo scambio d’accuse tra la preside e lo staff che la dovrebbe supportare. Dove sta la verità?

Silvia Angelici