STEFANO CINAGLIA
Cronaca

L’ex sindaco Parca va a vivere alle Canarie

Con la moglie lascia Giove dopo oltre trent’anni: "Vogliamo avere più progetti che ricordi". E con un post saluta i compaesani

di Stefano Cinaglia

L’ex sindaco Alvaro Parca e la moglie lasciano Giove per sempre. "Abbiamo venduto tutto e a Giove non abbiamo più vincoli" spiega telefonicamente, raggiunto in viaggio, l’ex primo cittadino, per 35 anni amministratore del paese e per 20 sindaco. Destinazione un’isola delle Canarie, arcipelago della Spagna, che i coniugi Parca conoscono bene per avervi trascorso più volte le vacanze. "Saluto ai compaesani" inizia così il lungo post con cui Alvaro Parca, raccontando la sua storia , annuncia l’addio a Giove, che tra l’altro fu per 24 giorni la prima ‘zona rossa’ dell’Umbria durante il lockdown di due anni fa, con Parca ancora sulla scrivania di sindaco.

Nel post l’ex sindaco, originario di Giove, ricorda il tasferimento a Roma con la famiglia negli anni cinquanta, quindi il matrimonio negli anni settanta, fino alla nascita della figlia nel 1978. Poi il trasferimento a Terni e nei primi anni ottanta ancora a Giove. "Per me fu un ritorno dopo 27 anni – si legge ancora – con scelte di vita sempre minimali ma che, in questo caso, coincisero con l’inizio della mia ‘carriera’ di amministratore del Comune che durerà 35 anni, dei quali oltre 20 come sindaco, mentre per Rossana iniziò una altrettanto lunga storia di volontariato sociale. Ora, arrivati all’ultima stagione della nostra vita, che ci auguriamo ancora lunga, nostra figlia e la sua famiglia lontani, pochissimi parenti cui siamo legati, rari amiciamiche rimasti, oltre alle tombe dei nostri cari non abbiamo più niente che ci leghi a Giove, se non il ricordo del paese nel quale io sono nato ed entrambi abbiamo vissuto la maggior parte della nostra vita offrendo impegno amministrativo e sociale e ricevendo onore, stima ed affetto".

"Non è una scelta economica – spiega ancora per telefono l’architetto Parca –. Non raggiungiamo nostra figlia, che vive con la sua famiglia a Milano. E’ una scelta ancora più drastica a cui però io e mia moglie pansavamo da tempo. Conosciamo bene quest’ isola delle Canarie, dove c’è una importante comunità italiana. E’ un altro cambiamento delle nostre vite, vogliamo avere più progetti che ricordi finché avremo tempo per farlo. Ma non è stata scelta facile. Smontare una casa dove abbiamo vissuto per oltre trent’anni è stato faticoso, fisicamente e mentalmente. Oggi (ieri ndr) intraprendiamo questo nuovo viaggio, il container con le nostre cose ci precede di un giorno. Siamo in viaggio su una nuova strada. Va bene così".