CRISTINA CRISCI
Cronaca

Apecchiese, operazione-sicurezza. Controlli sul rispetto della velocità: "Non è una pista per motociclisti"

Già scattate le prime 15 multe nei confronti di centauri ’spericolati’. "Vengono anche da fuori regione". Il Comune rafforza la presenza delle pattuglie per tutto il periodo estivo. L’ipotesi gare clandestine. .

Le verifiche della polizia locale di Città di Castello lungo l’Apecchiese Nel mirino anche possibili gare di moto clandestine

Le verifiche della polizia locale di Città di Castello lungo l’Apecchiese Nel mirino anche possibili gare di moto clandestine

Operazione sicurezza lungo i tornanti della strada provinciale Apecchiese dove lo scorso fine settimana sono state rilevate 15 violazioni per superamento di limiti di velocità e linea continua. Sono stati eseguiti poi accertamenti sulle postazioni di alcuni fotoreporter presenti a bordo strada. A eseguire i controlli sono state le pattuglie del comando di polizia locale con l’obiettivo di garantire la sicurezza agli utenti di questa arteria, particolarmente trafficata nei periodi estivi. "Dagli accertamenti è emerso che numerosi motociclisti che solcano i tornanti provengono da fuori regione e questo sta a significare come la 257 sia diventata da anni un percorso particolarmente ‘gettonato’ anche per lo scenario ambientale di rara bellezza in cui è inserito" si legge in una nota diramata dal Comune. Nell’attività gli agenti, muniti di apposita strumentazione, hanno rilevato e contestato le violazioni al codice della strada in particolare legate alla velocità di auto e moto, per innalzare il livello di sicurezza ed evitare il verificarsi di incidenti che purtroppo negli anni passati hanno avuto esiti anche gravi. Le pattuglie saranno presenti per tutto il periodo estivo, compatibilmente con gli altri servizi, al fine di garantire il corretto comportamento degli utenti della strada su questa "direttrice stupenda che va percorsa da tutti in sicurezza e nel rispetto degli abitanti della zona". L’assessore Rodolfo Braccalenti ringrazia gli agenti della polizia locale per l’impiego nel controllo del territorio e nel garantire il rispetto delle norme del codice della strada, "controlli che rientrano in una complessiva azione di monitoraggio della viabilità del territorio in particolare nei giorni festivi". Il tratto umbro che ricade interamente sul territorio del comune di Città di Castello, interessa circa 20 chilometri di strada -di competenza regionale, ma di gestione provinciale: è una strada molto transitata, soprattutto da motociclisti perché caratterizzata da una gran quantità di curve, 141 quelle rilevate e rese note dai tecnici della Provincia alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni in semicurva. La strada 257 è finita al centro di un esposto depositato dall’onorevole Catia Polidori (Fi) nei giorni scorsi nel quale chiede maggiori controlli anche a fronte del fatto che la strada "viene usata come circuito per gare clandestine ad alta velocità, con tanto di postazioni di fotoreporter che documentano le ‘imprese’".