"L’economia è in salute E l’edilizia fa da volàno"

Report dell’Istituto Tagliacarne: la provincia di Terni è all’ottavo post e quella di Perugia al nono per crescita del valore aggiunto tra il 2019-2021

L’Umbria che produce e crea servizi esce piuttosto bene dal Rapporto dell’Istituto Tagliacarne. Entrambe le province umbre, infatti, sono nel piccolo gruppo delle 22 (su 107) che hanno raggiunto e superato i livelli pre-covid. Boom nell’edilizia, con Terni prima e Perugia seconda in graduatoria nazionale. Nel manifatturiero Perugia è al secondo posto e Terni al terzo. Nei servizi bene rispetto alla media nazionale, ma nessuna delle due province recupera i livelli del 2019. Male invece il comparto agricolo, con Terni in 101esima posizione e Perugia in 102esima.

Entrando nel dettaglio della ricerca, le province di Terni e Perugia, sono rispettivamente all’ottavo e nono posto per crescita del valore aggiunto tra il 2019 -2021 (nel 2021 il Ternano è sopra dell’1,9% rispetto al 1019 e il Perugino dell’1,83% ) e in prima e seconda posizione per aumento del valore aggiunto nell’edilizia (+41,94% il Ternano e +39,85% il Perugino rispetto al valore aggiunto delle costruzioni del 2019), sono nel piccolo gruppo delle 22 province italiane (su 107) che hanno lasciato alle spalle nel 2021 la crisi causata dal Covid, superando la ricchezza prodotta nel 2019 a valori correnti.

L’andamento complessivo del valore aggiunto pro-capite 2019-2021 vede la provincia di Perugia a quota 24.904,24 euro (52esimo posto in graduatoria nazionale nel 2021, la stessa posizione del 2019) e quella di Terni a 23.030,33 (62° posto in graduatoria nazionale nel 2021, migliorando di 8 posizioni rispetto al 2019).

Boom dell’edilizia: sulla scia dei provvedimenti governativi, il comparto delle costruzioni ha recuperato più velocemente le performance pre-Covid (+12,6% sul 2019). Come detto, boom di crescita sia a Terni, che sfiora il +42%, sia a Perugia (+39,8%).

"L’Umbria complessivamente esce bene dall’analisi del Centro-Studi Tagliacarne - commenta il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria - Giorgio Mencaroni - dimostrando una capacità di resilienza e di reazione capace di portarla tra le realtà che hanno superato i livelli di attività economica pre-Covid e risultando in questo la prima regione del Centro. Esclusa l’agricoltura, il 2021 ha visto un ottimo rimbalzo in tutti gli altri settori: eccellente quello dell’edilizia, buono quello dell’industria manifatturiera, discretobuono quello dei servizi. All’interno dei servizi, nel 2021 anche il turismo in Umbria ha avuto un incremento più elevato di quello medio nazionale. Ora tuttavia la regione deve cercare di affrontare al meglio nuove difficoltà, dai maxi rincari energetici alla crescita del costo del denaro, all’inflazione che taglieggia il potere d’acquisto".

Silvia Angelici