GUBBIO – Approfittando del periodo natalizio, alcuni giocatori che hanno militato nel Gubbio cinquant’anni fa ed oltre, si sono ritrovati in un noto ristorante del centro storico per scambiarsi gli auguri e, soprattutto, per il piacere di stare insieme nel solco di una amicizia trasformata dal momento agonistico in un sentimento radicato. "Sempre giovani di spirito", come hanno tenuto sottolineare, c’erano (foto), Rossi, Cavicchi, Martini, Cerafischi, Francioni, Vinti, Fagioli, Manuali, Belardi (in piedi da sin.), Cenci, Ferrari, Lauri, Battistelli (seduti, da sin.). Per sottolineare lo spirito di gruppo va ricordato un episodio che accomuna Cenci e Ferrari: sono scesi in campo anche nel giorno del loro matrimonio vissuto al mattino in chiesa e nel pomeriggio sul terreno di gioco. La maglia del Gubbio, insomma, una volta indossata, non scandisce soltanto un periodo agonistico, ma rappresenta una esperienza che ti lega per sempre ad una realtà “unica” per valori morali ed affettivi, sentimentali ed agonistici. È una identità che si sventola con orgoglio.
CronacaLe vecchie glorie del Gubbio Calcio a cena: "Orgogliosi della maglia"